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    Società
    17 Novembre 2022
    Alla Fondazione Carivit un convegno su disagio giovanile e rischi delle dipendenze

    VITERBO – Quali effetti stanno producendo nei giovani due anni di pandemia? Come cambiano le prospettive future per i ragazzi a causa della crisi economica e i rischi di una terza guerra mondiale? Come sta cambiando l’approccio con l’alcol, la droga e il gioco d’azzardo? Sono questi alcuni degli interrogativi che saranno affrontati venerdì 18 novembre dalle ore 15, presso l’Auditorium della Fondazione Carivit di Valle Faul – Viterbo, nel corso del convegno sul disagio giovanile e sui rischi di dipendenza patologica organizzato dal CeIS “San Crispino” in occasione delle celebrazioni per i 40 anni dalla fondazione. Dopo i saluti istituzionali interverranno: Maurizio Fiasco, uno dei massimi esperti sulla dipendenza dal gioco d’azzardo; Luciano Squillaci, presidente della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche; Vittorio Digiacomantonio, primario psichiatra, specialista in alcologia; Ulisse Mariani, psicologo e terapeuta, esperto nella prevenzione del disagio giovanile. Il Convegno – a ingresso libero – è rivolto in modo particolare a genitori, educatori, operatori sociali e a tutte le persone che hanno responsabilità educative nei confronti delle nuove generazioni. “I giovani – dichiara don Alberto Canuzzi, presidente del CeIS – stanno risentendo più di altri dei cambiamenti epocali degli ultimi anni. Alcuni effetti li vediamo nelle manifestazioni più eclatanti riportate dai mezzi di informazione, ma la condizione giovanile oggi più che in passato sfugge anche ai più autorevoli osservatori scientifici. Tuttavia non possiamo rimanere indifferenti o rassegnarci, rischiando che vadano alla deriva. Dobbiamo ristabilire con loro il contatto, anche se può essere faticoso, e riappropriarci del nostro ruolo educativo che non può essere delegato a nessuno. In tal senso questo convegno rappresenta un po’ una bussola per comprendere e orientarci su come e cosa fare per essere proficuamente al loro fianco”. L’evento è organizzato nell’ambito del progetto “Emergenza futuro. Cosa sta succedendo ai nostri giovani?”, realizzato con il sostegno economico della Regione Lazio.