ROMA – Giornata da incubo in zona Prati a Roma. Tre omicidi in poche ore, a poche centinaia di metri di distanza. Mentre erano ancora in corso ancora i rilievi della Polizia Scientifica in via Augusto Riboty 28, dove all’interno di un palazzo sono state trovate due donne cinesi morte, una volante della squadra mobile si è allontanata a sirene spiegate per raggiungere un appartamento in via Durazzo, a poca distanza, dove è stata trovata uccisa a coltellate una trans brasiliana. Non si esclude che l’autore dei tre omicidi, su cui indaga la Polizia di Stato, possa essere lo stesso.
“Al secondo piano c’era una casa di appuntamenti. È una storia che va avanti da anni. È stato Davide, il portiere a trovarle”. Lo dice a LaPresse un avvocato che aveva lo studio nello stesso condominio in via Riboty nel quartiere Prati a Roma dove sono state ritrovate morte le due donne cinesi.
Al momento gli inquirenti stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza del quartiere dove sono state trovate morte le due donne cinesi e la trans brasiliana, tutte dedite alla prostituzione. Sono in corso le verifiche anche sui tabulati telefonici dei cellulari delle vittime, per risalire a clienti, appuntamenti e contatti recenti.
Via Augusto Riboty, dove sono state trovate morte le due donne cinesi, è bloccata. Il perimetro che circonda lo stabile è stato recintato con del nastro. Sul posto ci sono gli agenti della polizia. Sembra che una delle due donne è stata trovata sul pianerottolo e l’altra all’interno di un appartamento.
Severino Pio

