di Simona Tenentini
VITERBO – Anno nuovo, moda nuova.
Quella che va per la maggiore negli ultimi giorni a Viterbo è l'”arte” di imbrattare i muri del centro storico con scritte, scarabocchi, “disegni” di vario genere.
Via del Ganfione, via delle Caprarecce, palazzo di Vico in via Sant’Antonio sono le ultime aree deturpate, ma nei giorni precedenti i vandali sono passati all’azione in via Saffi ed in altre vie di San Pellegrino, sfregiando palazzi appena ristrutturati.
Azioni notturne con bombolette spray che poi vengono abbandonate sul posto e che niente hanno a che vedere con i murales con i quali i writers abbelliscono zone degradate e lasciate all’abbandono.

In questi casi si parla di palazzi storici nel quartiere medievale più grande d’Europa, che devono essere tutelati da simili gesti criminali.

Urge un intervento mirato di ripulitura ma, soprattutto i residenti chiedono maggiori controlli e l’uso di telecamere che funga da deterrente per simili gesti vandalici.

