Roma – Lucha y siesta, presidio davanti a tribunale. Bonafoni (L.Z.): “Solidarietà”. Corrotti (FdI): “Proteste sono paradosso sinistra”
Politica
10 Gennaio 2023
Roma – Lucha y siesta, presidio davanti a tribunale. Bonafoni (L.Z.): “Solidarietà”. Corrotti (FdI): “Proteste sono paradosso sinistra”

ROMA – Questa mattina Lucha y siesta ha organizzato un presidio davanti al tribunale in piazzale Clodio. “Siamo qui perchè l’associazione casa delle donne Lucha y siesta, nella persona della sua presidente, è sotto attacco”, ha affermato Chiara Franceschini, attivista dell’associazione.

E’ di oggi la notizia che il processo alla presidente della Casa delle donne Lucha y Siesta, che sarebbe dovuto iniziare questa mattina, iniziera’ il 26 aprile. L’associazione dal 2008 accoglie donne vittime di violenza di genere in uno stabile occupato in via Lucio Sestio, a sud di Roma. L’immobile, abbandonato da anni, era di proprietà di Atac, azienda capitolina del trasporto pubblico che ha presentato una denuncia, al seguito della quale è stato avviato il processo. Successivamento l’edificio, per salvare l’esperienza sociale, è stato acquisito dalla Regione Lazio, tuttavia il fronte giudiziario prosegue.

Ha partecipato al presidio anche Marta Bonafoni, consigliera regionale della Lista civica Zingaretti: “Stamattina, davanti al Tribunale di Roma, l’associazione Lucha y Siesta ha detto a gran voce la sua: l’antiviolenza non si processa. La casa delle donne Lucha y Siesta da oltre 10 anni rappresenta un’esperienza transfemminista in perenne sperimentazione, la più grande struttura antiviolenza di Roma e del Lazio dove centinaia di donne hanno trovato aiuto e sostegno per uscire dalla violenza di genere e intraprendere nuove vite. Lucha y Siesta è un presidio prezioso e unico. Per questo mi auguro che la vicenda giudiziaria trovi una soluzione rapida e serena, non solo per le donne dell’associazione e la sua presidente, ma per tutte quelle donne che nel tempo hanno varcato il portone di quella casa e per quelle che continueranno a farlo potendo contare su un sostegno professionale e gratuito. La forme innovative e sperimentali spesso sfuggono nelle maglie di un sistema che non è in grado di modificarsi con la stessa rapidità e modernità. Per questo ho lavorato con tutto il mio impegno in Regione Lazio per la salvaguardia e il riconoscimento di una realtà così’ importante che arricchisce il tessuto del nostro territorio. Un percorso che conto possa trovare un compimento coerente il prima possibile. La nostra Regione e la nostra città non possono essere nemmeno immaginati senza un luogo libero e vitale come la Casa delle donne Lucha y Siesta”.

La consigliera regionale di Fratelli d’Italia, Laura Corrotti, invece, afferma che “Sulla Casa delle donne Lucha y Siesta si sta consumando l’ennesimo paradosso della sinistra: una volta dicevano che le sentenze andavano rispettate, ora organizzano manifestazioni fuori i tribunali per fare pressione sulla magistratura. A quando un po’ di coerenza?”

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