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    Politica
    11 Gennaio 2023
    Lazio – Regionali, M5S vs PD e D’Amato. Lombardi e Corrado si faranno campagna elettorale contro?

    Il paradosso dell’ormai irreversibile scelta di Conte di correre da solo. Nella Giunta a guida PD sono saldamente al loro posto le due assessore grilline, che votano gli atti di Giunta insieme al candidato del centrosinistra e nello stesso tempo lo accusano di danno erariale.

    di Severino Pio

    ROMA – Alle prossime elezioni regionali del Lazio, come è noto, il Movimento 5 Stelle non sarà alleato del Partito Democratico. Questo nonostante le decine di appelli, da sinistra, per far desistere Conte dalla decisione di correre da solo (o comunque contro il PD). “Si rischia di consegnare il Lazio al centrodestra” gli è stato detto in più di un’occasione, ma l’ex premier non ha voluto sentire ragioni.

    Il risultato delle politiche del 25 settembre potrebbe aver dato a Conte certezze che, forse, prima non aveva. Il Partito Democratico è in picchiata mente il M5S, senza alleanze, ottiene ancora risultati lusinghieri. Ecco, quindi, la voglia di ripetere l’esperienza elettorale precedente e smarcarsi completamente dalla maggioranza di centrosinistra per fare una campagna elettorale in solitaria.

    C’è l’intenzione, da parte dei grillini, di prendere le distanze quanto il più possibile dal candidato del PD, Azione e Italia Viva, Alessio D’Amato. Lo dimostrano le parole di Conte pronunciate il 17 dicembre scorso in cui attacca, pesantemente, il candidato del centrosinistra.  “Etica pubblica: voglio affrontare il rischio che questa mia precisazione venga restituita dalle agenzie di stampa e suoni come polemica politica. Io non posso accettare che in una mia lista, nel Movimento 5 stelle, lo stesso vale per gli amici del Coordinamento 2050, ci possa essere una persona che deve alla Regione Lazio quasi 300mila euro perché ha creato un danno erariale accertato allo Stato”. Il riferimento è alla decisione della Corte dei Conti di chiedere a D’Amato 275.000 euro per un danno erariale accertato ma su cui l’assessore alla sanità ha comunque fatto ricorso.

    Il tema di scontro, sul Lazio e su Roma, è il termovalorizzatore, ma le parole di Conte dimostrano che, oltre alla scelta di Gualtieri di dotare Roma del mega impianto di gestione rifiuti, c’è molto altro. E’ in gioco la leadership a sinistra.

    Va ricordato, comunque, che nonostante l’irreversibile decisione del Movimento 5 Stelle, ci sono alcuni esponenti grillini che sembra vivano in un’altra dimensione. Infatti, nonostante gli schieramenti contrapposti (PD vs M5S) alle prossime elezioni (tra 30 giorni) e lo “scontro” politico in atto, Roberta Lombardi e Valentina Corrado sono ancora stabilmente sedute all’interno della Giunta regionale di centrosinistra guidata (dopo le dimissioni di Zingaretti) da Daniele Leodori. Insieme proprio a Alessio D’Amato, con cui le due esponenti M5S votano ancora oggi le delibere e gli atti di indirizzo del governo regionale.

    Un paradosso più unico che raro: una parte del M5S si scaglia contro D’Amato, l’altra accompagna quest’ultimo nell’approvazione delle ultime delibere regionali. Ricordiamo, inoltre, che la Giunta resterà in carica non solo nel mese che ci separa dalle elezioni, ma anche dopo il voto e fino all’insediamento del nuovo organo di governo regionale. In più, l’assessore al Turismo, Valentina Corrado, dal 12 giugno 2022 è anche coordinatore regionale del M5S e avrà (o avuto), quindi, un ruolo importante nel definire liste, programmi e strategie per la campagna elettorale di Donatella Bianchi. Contro la maggioranza rappresentata proprio dalla stessa Corrado.

    Domani, giovedì 12 gennaio, alle 17.30, nella sede del Movimento 5 stelle, in via di Campo Marzio 46, ci sarà la conferenza stampa del presidente Giuseppe Conte con la candidata alle prossime elezioni regionali del Lazio, Donatella Bianchi. Conferenza già fissata nei giorni scorsi e rinviata per esigenze legate all’attività parlamentare.

    Infine uno sguardo ai candidati. Alle 22 del 5 gennaio si sono chiuse le “regionarie” del M5S, con risultati tutto sommato scontati.

    Per Roma e provincia la lista, che sarà composta da un minimo di 22 ad un massimo di 32 candidate e candidati (con divisione di genere al 50%), vedrà presente l’ex minisindaca del IV municipio e attuale consigliera d’opposizione Roberta Della Casa, il consigliere regionale uscente Valerio Novelli, oltre a Monica Bellisario.

    Verranno candidati anche l’ex sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà, l’ex senatrice Giulia Lupo, l’ex deputato Marco Bella e i due ex consiglieri di Roma Capitale Nello Angelucci e Giuliano Pacetti. Quest’ultimo è stato assunto dalla Corrado all’assessorato al turismo regionale, nella giunta a guida PD.

    Naturalmente restano fuori, perché hanno già raggiunto il limite del secondo mandato, le due assessore Lombardi e Corrado, e il Vice Presidente del Consiglio regionale, Porrello. Stessa sorte a Viterbo per la Blasi e a Latina per la Pernarella.

    In provincia di Frosinone il più votato alle “regionarie” è stato il consigliere uscente Loreto Marcelli, a Latina Maria Ciolfi, mentre a Rieti Paola Cremoncini e a Viterbo Simona Sassara.

    La foto (Imagoeconomica) risale al primo Consiglio regionale del Lazio con i consiglieri del Movimento 5 Stelle, in data 25 marzo 2013