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    Economia e Lavoro
    17 Gennaio 2023
    Civitavecchia, la ripartenza del settore crocieristico trascina la città: l’indotto per le strutture ricettive nel 2022 è di 9 milioni di euro

    di Marco Gubetti

    CIVITAVECCHIA – Affollata conferenza stampa questa mattina al porto di Civitavecchia per mettere in luce i brillanti risultati del settore crocieristico del 2022. I numeri ‒ quasi 2,2 milioni di passeggeri e quasi 800 navi ospitati – sono ormai molto simili a quelli del 2019, ultimo anno prima dello scatenarsi della pandemia, ma c’è di più. L’indotto che il porto col suo traffico crocieristico porta alla città è di assoluto rilievo. Per dimostrarlo, negli scorsi mesi l’Autorità portuale del presidente Pino Musolino ha commissionato all’Istituto tecnico economico “Guido Baccelli” uno studio sulla accomodation (ovvero la ricettività intesa come alberghi, hotel, b&b, case-vacanza, ecc.) nel 2022 a Civitavecchia, che proprio questa mattina è stato presentato dal professor Mauro Adamo, che dell’Istituto “Bacelli” è uno dei docenti. Secondo i dati raccolti dal professor Adamo e dai suoi studenti, al 30 novembre dello scorso anno erano presenti su Booking 108 strutture ricettive a Civitavecchia. Considerato che l’80% degli intervistati ha dichiarato che la presenza dei crocieristi ha inciso molto/abbastanza sulla decisione di aprire l’attività, tenuto presente che il 75% degli intervistati afferma che la clientela prevalente è legata alle crociere, considerato che il 74% delle strutture ha oltre 4 posti letto, visto che il 98% delle strutture ricettive è aperto quasi tutto l’anno, l’impatto economico stimato potrebbe essere di grande rilievo. “Nell’ipotesi – spiega Adamo ‒ di 108 strutture aperte (hotel esclusi) mediamente 240 giorni l’anno con un’occupazione media giornaliera di 6 posti letto e una tariffa di 40 euro a persona abbiamo un fatturato totale di 6.220.800 euro di cui il 75% cioè 4.665.600 euro dovuto alla presenza dei crocieristi. Dei 12 hotel censiti a Civitavecchia hanno risposto al questionario 8 strutture. I dati in possesso ci permettono quindi di elaborare con buona approssimazione l’impatto economico dovuto alla presenza dei crocieristi. Elaboriamo quindi una stima prudenziale tenendo presente che gli hotel che hanno partecipato hanno rilevato al 31 dicembre 2022 82.360 presenze che proiettate sulle 12 strutture danno un dato approssimato probabilmente sottostimato di 123.540 presenze per l’anno 2022. A una tariffa media di 60 euro a persona il fatturato stimato è di 7.412.400 euro di cui il 60% cioè 4.447.440 euro dovuto alla presenza dei croceristi”. Insomma, facendo una stima come si è visto molto prudente, l’indotto delle crociere nel 2022 per il settore dell’accomodation è valso circa 9 milioni di euro. Un risultato assolutamente notevole e non a caso anche l’intervento del presidente Musolino lo sottolinea: “Quel fatturato di 9 milioni l’anno per le strutture ricettive di Civitavecchia – evidenzia il presidente della’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Centro-Settentionale ‒ è un dato importante. Attraverso l’industria crocieristica si possono creare nuove professionalità, come abbiamo visto i ragazzi che hanno redatto lo studio di oggi che possono diventare esperti di turismo ed entrare nelle compagnie di crociera, ma soprattutto si possono creare nuovi posti di lavoro coinvolgendo quindi il territorio”. “Vorrei aggiungere – chiosa Musolino ‒ che l’ottimismo è fondamentale: il 75% circa degli imprenditori che hanno investito nel turismo a Civitavecchia hanno percepito e percepiscono che il lavoro che stiamo facendo come Autorità di sistema e amministrazione complessiva del territorio portuale è positivo e darà ancora più frutti. E questo è per noi uno stimolo a fare sempre di più e sempre meglio”.