BAGNAIA – Il maltempo non ferma il Sacro Fuoco di Sant’Antonio. Ieri dopo due anni di stop è tornata a Bagnaia la grande tradizione del “Focarone”, con l’accensione della catasta di legna alta oltre 5 metri in piazza XX settembre.
Dopo la sfilata del corteo storico medievale, evento che mancava da qualche anno ormai, in tanti si sono riuniti in piazza per attendere la benedizione del Vescovo e dare il via alla festa insieme ai rappresentanti dell’amministrazione comunale e il comitato del Sacro Fuoco.
“Che questo fuoco sia espressione del desiderio di vita, di amicizia, di società e di speranza. – ha detto Mons. Piazza – Un fuoco che arde nonostante le intemperie, che deve darci la voglia di dare luce e calore alla nostra via e che ci insegni ad amare gli altri, perché da soli non andiamo da nessuna parte”.
“Ci sono eventi che vengono una volta all’anno ed eventi che tornano dopo qualche tempo – ha sottolineato Antonio Proietti Ragonesi, presidente del comitato – e il ritorno del Focarone è il segno di una comunità, quella bagnaiola, che va avanti nonostante tutto”.
Dopo la benedizione il presidente ha proceduto all’accensione del Sacro Fuoco che, dopo una lunga attesa, è tornato ad ardere tra l’entusiasmo e la felicità di tutti i presenti.
