di Severino Pio
ROMA – Sulla campagna elettorale delle regionali del Lazio del 12 e 13 febbraio 2023 continua a tenere banco il tema termovalorizzatore.
Torna sull’argomento il candidato del centrodestra, Francesco Rocca, che ai microfoni di “Radio 24” ha detto: “Il termovalorizzatore serve e va fatto, sgombriamo il campo da ogni equivoco. Sta però passando un messaggio sbagliato, il termovalorizzatore non risolve il problema dei rifiuti, dobbiamo anche far ripartire la raccolta differenziata”.
D’altronde il tema rifiuti è molto sentito nel Lazio, soprattutto nella Capitale. Secondo un sondaggio condotto da Euromedia Research per il quotidiano online ilSussidiario.net sulle priorità per i cittadini del Lazio in vista delle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio, la gestione dei rifiuti è ritenuta prioritaria dal 47% degli intervistati, la salute dal 40% e il lavoro dal 35%. Riguardo alle modalità di gestione e smaltimento dei rifiuti circa sei cittadini su dieci (58%) si dicono favorevoli alla costruzione di un termovalorizzatore a Roma: il 72% degli elettori di Fratelli d’Italia, il 61% di Forza Italia, il 57% della Lega, il 62% del Pd, l’87% degli elettori di Azione-Italia Viva e il 26% del Movimento 5 Stelle. Solo il 23% degli intervistati è invece contrario all’impianto e il 19% non sa o non risponde.
La costruzione del termovalorizzatore non piace ai 5 Stelle e la candidata alla Presidenza della regione Lazio, Donatella Bianchi, in un’intervista a Start su Sky Tg24 di questa mattina ha dichiarato: “La mia è una candidatura civica, di servizio, per portare avanti un programma che prende le distanze da lobby economiche che portano a soluzioni come quelle del termovalorizzatore che non serve. L’inceneritore è una soluzione vecchia e obsoleta, non c’è stato un percorso partecipato con i sindaci. Brucerà i rifiuti di Roma per venti o trenta anni e avrà un costo importante, così si ipoteca il futuro dei cittadini per i prossimi trenta anni. È una follia, ci sono soluzioni diverse, i termovalorizzatori sono inquinanti. L’alternativa è un investimento serio, un piano rifiuti, una serie di piccoli impianti che recuperino il possibile e smaltiscano quello che è indifferenziato e non può essere riusato”.
L’impianto che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha annunciato di voler costruire a Roma, ha creato tensioni nell’alleanza PD/M5S sia a livello nazionale che regionale. La crisi del governo Draghi, il mancato accordo a livello regionale nel Lazio per le regionali di febbraio. Anche se la Bianchi ci tiene a sottolineare che l’alleanza con il Pd non è praticabile e il termovalorizzatore è solo uno dei temi. “Con il candidato del centrosinistra Alessio D’Amato la distanza è netta sui principi. Penso che questa alleanza non sia praticabile. Il tema del termovalorizzatore è solo uno dei tanti elementi che nel Lazio ha evidenziano la differenza tra il Movimento 5 stelle e il Partito democratico”.

