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    24 Gennaio 2023
    (Adnkronos) - Sciopero benzinai, sindacati divisi dopo l'incontro con il governo. Mentre Faib Confesercenti ha deciso di ridurre la protesta a un giorno, Fegica Figisc e Anisa non fanno marcia indietro: "Troppo poco e troppo tardi per revocare lo ...
    Sciopero benzinai, sindacati divisi dopo incontro con governo
    (Adnkronos) - Sciopero benzinai, sindacati divisi dopo l'incontro con il governo. Mentre Faib Confesercenti ha deciso di ridurre la protesta a un giorno, Fegica Figisc e Anisa non fanno marcia indietro: "Troppo poco e troppo tardi per revocare lo ...

    (Adnkronos) – Sciopero benzinai, sindacati divisi dopo l’incontro con il governo. Mentre Faib Confesercenti ha deciso di ridurre la protesta a un giorno, Fegica Figisc e Anisa non fanno marcia indietro: “Troppo poco e troppo tardi per revocare lo sciopero. Il tentativo in extremis fatto dal Ministro Urso, peraltro apprezzato, non riesce ad intervenire con la necessaria concretezza”, affermano in una nota congiunta Fegica, Figisc e Anisa che confermano quindi lo stop di 48 ore da questa sera fino alle 19 del 26 gennaio.

    “L’annuncio dell’avvio del tavolo volto a ristrutturare la rete distributiva e ridare un piano regolatoria certo va nella direzione giusta e auspicata. Ma le modifiche ipotizzate sul decreto, oltre a non essere sufficienti, sono ormai nelle mani del Parlamento. Quel che rimane sullo sfondo, sconti o non sconti sulle multe, cartelli o non cartelli da esporre, è l’idea di una categoria di lavoratori che speculano sui prezzi dei carburanti. Il che è falso e inaccettabile. Lo sciopero è quindi confermato”, si legge ancora nella nota.

    Fegica, Figisc e Anisa sottolineano che resta “confermata l’intenzione della categoria di dare tutto il proprio contributo al processo di riforma, per ora solo annunciato. Domani alle ore 11.00 è in programma una assemblea dei gruppi dirigenti delle organizzazioni di categoria, presso la sala Capranichetta di Piazza Montecitorio, aperta a deputati e senatori di tutti i gruppi parlamentari”.

    Faib

    “Da Mimit troppo poco e troppo tardi”La presidenza nazionale Faib Confesercenti, riunita d’urgenza, a seguito dell’incontro con il ministro delle Imprese Adolfo Urso, ha valutato e ritenuto positive le aperture presentate e già formalizzate con un emendamento al decreto legge. “In particolare – spiega Faib in una nota – ci sembra un risultato importante la significativa riduzione delle sanzioni, la razionalizzazione della cartellonistica sugli impianti, la rapida convocazione di un tavolo di filiera per affrontare gli annosi problemi del settore, a partire dall’illegalità contrattuale e dal taglio dei costi per le transazioni elettroniche”.

    “In segno di apprezzamento del lavoro svolto dal Ministro e dai suoi collaboratori, e con l’obiettivo di ridurre il disagio alla cittadinanza, la presidenza Faib ha dunque deciso di ridurre a un solo giorno la mobilitazione. La decisione verrà presentata alla riunione di coordinamento con le altre sigle, fissata per domani mattina, mercoledì 25 gennaio”.

    Sciopero benzinai, incontro gestori-ministero: Faib riduce protesta

    A poche ore dall’inizio dello sciopero, i benzinai sono stati convocati dal ministero del made in Italy. A renderlo noto Fegica, sottolineando che alcune delegazioni non potranno neanche essere presenti di persona ed è probabile il collegamento via web.

    Lo stop dei benzinai sulla rete ordinaria scatta oggi alle 19 e dalle 22 sulle autostrade. I distributori dei carburanti saranno chiusi per 48 ore. A comunicare le modalità dello sciopero sono stati Faib, Fegica e Figisc-Anisa in un comunicato congiunto.

    “Il governo, invece di aprire al confronto sui veri problemi del settore, continua a parlare di ‘trasparenza’ e ‘zone d’ombra’ solo per nascondere le proprie responsabilità ed inquinare il dibattito, lasciando intendere colpe di speculazioni dei benzinai che semplicemente non esistono”, sottolineano i gestori. “Ristabilire la verità dei fatti diviene quindi prioritario, per aprire finalmente il confronto di merito”, aggiungono.

    Gli impianti di rifornimento carburanti rimarranno chiusi per sciopero – compresi i self service – per 48 ore consecutive, dalle 19 del 24 alle 19 del 26 gennaio sulla rete ordinaria e dalle 22 del 24 alle 22 del 26 gennaio sulla viabilità autostradale.