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    Politica
    25 Gennaio 2023
    Regionali, Pellegrini (Lega): “Usi civici, un’odissea lunga 5 anni per molte famiglie nel Lazio”

    REGIONE LAZIO – Nella Regione Lazio migliaia di famiglie si trovano in un “limbo” giuridico che preclude la trasferibilità dei propri beni, pur sottostando al rispetto dei pagamenti dei tributi locali. Questo è il problema degli “usi civici” che a molti può non dir nulla, ma che per migliaia di famiglie nel Lazio è una vera odissea che si trascina ormai da 5 anni.Tutto parte da una Legge Regionale, la n. 1 del 3 gennaio 1986, dichiarata illegittima dopo 32 anni dalla Corte Costituzionale, che all’art. 8 permetteva l’alienazione dei terreni di proprietà collettiva di uso civico edificati o edificabili, di sanare e costruire delle abitazioni su terreni inseriti nei piani regolatori, appartenenti al demanio e gestiti da enti esponenziali, come le Università Agrarie. Parliamo dei terreni gravati da “uso civico”, ovvero da una destinazione agro-silvo-pastorale e come tali privi di commerciabilità, le cui disposizioni legislative in materia sono regolate dalla Legge n. 1766 del 16 giugno 1927, vincolati a beneficio della collettività per attività agricole e di allevamento a sostegno della famiglia, che nel tempo avendo perso nei fatti la loro destinazione agro-silvo-pastorale, sono stati inclusi nell’ampliamento dei Piani Regolatori Generali, con conseguente rilascio da parte dei Comuni di Permessi di Costruire agli utilizzatori (utenti dell’Università agraria). Tale disposizione regionale nel 2018 è stata censurata dalla Corte Costituzionale con la Sentenza n. 113 del 31 maggio 2018, la quale ne dichiara l’illegittimità, ponendo la rilevante questione della possibile (e insanabile) nullità degli atti di trasferimento inter vivos e mortis causa nel frattempo avvenuti, ma anche della legittima attuale proprietà delle case costruite.E’ giunto il momento che questo annoso problema che sta mettendo in difficoltà numerose famiglie venga risolto.Come candidato consigliere alla Regione Lazio, pur nella consapevolezza che la soluzione possa, probabilmente, essere legata ad una modifica legislativa o a nuova disposizione di Legge, con conseguente competenza parlamentare, l’argomento va preso come un impegno politico, a favore dei cittadini coinvolti, impegno che, se verrò eletto, onorerò e affronterò volentieri in sede istituzionale con il mio partito.

    Carlo Pellegrini  

    candidato consigliere Regione Lazio Lega Salvini Premier.

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