Calcio – Juve Club Umbria: “Reagire, in modo civile ma fermo, a ciò che reputiamo ingiustizia”
Sport
26 Gennaio 2023
Calcio – Juve Club Umbria: “Reagire, in modo civile ma fermo, a ciò che reputiamo ingiustizia”

ROMA – Il Juventus official fan club Umbria reagisce alla penalizzazione di 15 punti inflitta ai bianconeri inviando una lettera ai soci:

“Gentili Soci e Tifosi bianconeri, dopo un lungo e razionale confronto tra i Club Ufficiali della regione Umbria, siamo arrivati alla conclusione di non poter più accettare con fare silenzioso e dimesso il perpetuarsi di azioni dirette esclusivamente a ledere la Società Juventus e tutti coloro che tengono questi colori nel cuore.

Non possiamo più tacere di fronte a decisioni che sembrano avere come unico scopo quello di depotenziare la Juventus e renderla, per l’ennesima volta, un capro espiatorio di un sistema che vede il coinvolgimento di altre parti.

Siamo stanchi di vedere disparità di trattamento, ingiustizie. campionati dai risultati stravolti a tavolino: da tifosi di calcio e amanti dello sport, pretendiamo che sia il campo a parlare.

La nostra Squadra ha ampiamente dimostrato sul Campo il Suo Valore e nessuna decisione presa in altre sedi, potrà mai cancellare la Storia scritta.

Vogliamo invitarvi a ponderare la situazione e a reagire, in modo civile ma fermo, a ciò che reputiamo oramai essere un’ingiustizia che si svolge con consuetudine verso i nostri colori. Per le ragioni sopra elencate, invitiamo tutti i tifosi a Sostenere esclusivamente la JUVENTUS F.C., che è parte lesa, a partecipare attivamente ad iniziative ufficiali, ritornare a “vivere” la nostra casa: l’Allianz Stadium, finanziando tutto ciò che è esclusivamente ufficiale e proprio della Società.

Sproniamo, dunque, i nostri affiliati e ogni tifoso juventino, a non rimpinguare le tasche di terze parti che mirano a indebolire e sbeffeggiare Juventus, mancando di rispetto anche a noi, come tifosi e come clienti.

Il nostro vuole essere un gesto di protesta e sostegno verso la squadra che tifiamo e amiamo e intendiamo mantenere tale direzione fino a quando la Giustizia Sportiva non utilizzerà lo stesso metro di giudizio per tutte le parti coinvolte, senza sottostare ad un sistema clientelare quanto modo esacerbante”.