L’importanza dell’uso di alcune manualità nella Riflessologia Plantare
Cronaca, Salute
31 Gennaio 2023
L’importanza dell’uso di alcune manualità nella Riflessologia Plantare

Roma – Dopo aver più volte ribadito che cos’è la Riflessologia Plantare del Metodo Lucia Torri Cianci, su cosa si fonda e come interagiscono fra loro gli organi, le ghiandole e le visceri, collegati ai cinque elementi, oggi vi parlo delle tecniche manualistiche che un operatore usa in base al tessuto e ai segnali che il piede ci da per pulire, riattivare e sedare quegli equilibri energetici che sono venuti a mancare e che hanno dato inizio ad inestetismi e disfunzioni organiche. Il piede e l’operatore, un incontro magico costituito da un tempo, dove le parole del paziente quasi non vengono ascoltate, se non per accertare un riscontro o constatare una dissonanza tra ciò che pensa e dice e la verità. Una Verità che il piede comunica attraverso quei segnali ben precisi che si manifestano sulla pianta e sul dorso dei piedi che rappresentano la mappa del nostro corpo considerato nella sua totalità, quindi sia dal punto di vista organico che da quello psichico. Una Verità che più volte fa male, che non vuole essere scoperta, che non vuole essere accettata, talvolta perché ci è sconveniente, altre volte perché più semplicemente non siamo pronti a vedere, ad accogliere e quindi ad affrontare. Una Verità che l’operatore di Riflessologia del “Metodo” avvalendosi dell’intricato viaggio dell’interpretazione, ci può aiutare a svelarsi, perché consapevole su cosa lavora e di come te lo esprime, ci aiuta a comprendere il come, il cosa e perché il corpo comunica per non farci stare male.Il corpo ha il suo linguaggio basta volerlo conoscere e prestargli il giusto tempo per comprenderlo. Non ci nascondiamo dietro la vita frenetica che facciamo, lo so non è facile, ma come si trova il tempo per tante altre cose che ci sembrano più importanti, questo merita di essere conosciuto e di essere tradotto, per darci risposte che per troppo tempo sono rimaste dentro di noi, anche inconsciamente, come domande.Entrando nello specifico dei trattamenti, ciò che distingue il metodo Lucia Torri Cianci è la varietà di possibilità che offre per entrare in quella porta che dobbiamo essere pronti ad aprire. Ciò che contraddistingue il Metodo è da sempre la sua incisività, non ha mezzi termini sa quello che vuole, sa quali obiettivi raggiungere. Chiede a gran voce di vivere le proprie emozioni con intensità, di far uscire ciò che ci tiene legati e imbavagliati; salta su una sedia e pretende attenzione per qualcosa che non ne ha a sufficienza. Per questo ha voluto regalare al massaggio linfodrenante strutturale una nuova identità, ne ha velocizzato le manualità drenanti, integrandole con altre più profonde che agiscono su altri distretti, per arrivare fino alla periferia del nostro corpo dove stress e processi infiammatori si accumulano, trattenere un’emozione è come mettersi in tasca un fiammifero acceso, siamo mine rischiose quando ciò che ci affligge, ciò che ci rallegra non possiamo esprimerlo come vorremmo.La nostra linfa deve scorrere liberamente nei tessuti interstiziali e questo tipo di trattamento ha bisogno di mani che sanno riconoscere l’umore di tale liquido per agire con maestria e saggezza quando il corpo ne ha più bisogno.

Elementi in movimento traduce il come si muove un tessuto a che ritmo risuona per andare a tempo assieme a lui. Quest’altra tecnica risponde alla necessità di chi conosce in profondità i tessuti che si creano in tutta la loro unica e inimitabile complessità, nella loro staticità e nel movimento, danno forma al corpo, ed ogni forma diversa ci fa capire che il pensiero emotivo personale va sostenuto da due mani che lo comprendono nel pieno rispetto della naturale conformazione, anche là dove alcune manifestazioni intimidiscono l’amor proprio. È un viaggio profondo nelle cellule degli strati corporei e nel ruolo che hanno nella rappresentazione psico-emotiva, cinque manualità specifiche legate ai cinque elementi io le chiamo le cinque danze.

Dinamiche Connettivali è una manualità che prende il nome dal tessuto connettivale come sistema di comunicazione tra tutte le strutture portanti di un corpo, tessuti e organi. È il connettivo che trasporta il messaggio, lo codifica e lo fa reagire con il tessuto specifico. Ogni segmento corporeo ha una sua ragione di esistere solo tramite il lavoro di fibre connettivali, che raccolgono segnali dal cervello per attivare reazioni appropriate, io la chiamo la tecnica dello smaltimento rifiuti profondi. Bisogna ricordarci sempre che un inestetismo, un dolore non aspettano che tu trovi il tempo.

BB