PORTOFERRAIO (LI) – Una lite che si trasforma in un barbaro assassinio. Così è finita, nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, la vita di Angelo Carugati 53 anni, milanese ma elbano d’elezione (viveva e lavorava sull’isola da ormai da diversi anni). Il suo cadavere è stato trovato dai soccorritori e dai carabinieri all’alba del 2 febbraio in uno scantinato del centro storico di Portoferraio. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, l’uomo era in compagnia di due altri uomini. Con uno di questi, un marocchino di 24 anni, per motivi ancora in fase di accertamento, sarebbe scoppiata una furibonda lite al termine della quale, il cittadino straniero avrebbe colpito con calci, pugni e bastonate lo chef fino a provocarne la morte. Il 24enne, che prima di fuggire avrebbe anche sottratto alla vittima cellulare e orologio, è stato rintracciato dai militari nelle ore immediatamente successive al delitto e messo in stato di fermo in quanto gravemente indiziato di essere l’autore dell’omicidio e della rapina.

