Roma – In occasione del viaggio di Papa Francesco nella Repubblica Democratica del Congo ed in Sud Sudan dal 31 gennaio al 5 febbraio, è stata creata per il Sommo Pontefice una preghiera in musica, scritta e suonata da Don Pierre Kabongo. “Per favore non dimenticatevi di pregare per me” martella il Santo Padre dopo ogni apparizione pubblica alla finestra del Palazzo Apostolico dove, per innumerevoli volte, ha espresso la sua vicinanza al popolo congolese. Ora che si trova proprio lì, con un messaggio di Pace e di Riconciliazione in Cristo, il momento è più che opportuno per mettere sulla bocca e nei cuori di quella gente una preghiera corale che termina con un sincero e sinfonico augurio di benvenuto.Per il Santo Padre si tratta della prima tappa del suo 40esimo viaggio internazionale, il quarto in un Paese africano. Papa Francesco è il secondo Pontefice a visitare il Congo dopo San Giovanni Paolo II ed il primo a recarsi in Sud Sudan. “Giù le mani dalla Repubblica Democratica del Congo, giù le mani dall’Africa! Basta soffocare questo Continente: non è una miniera da sfruttare o un suolo da saccheggiare”. E’ tragico che questi luoghi, e più in generale il Continente africano, soffrano ancora varie forme di sfruttamento. Dopo quello politico, si è scatenato infatti un ‘colonialismo economico’, altrettanto schiavizzante. Il veleno dell’avidità ha reso i suoi diamanti insanguinati”. Parole molto forti, che vogliono essere un appello ai Paesi più ricchi, quelle pronunciate da Papa Francesco nel suo discorso al Palais de La Nation a Kinshasa, la capitale del Congo.Chiamato a rimanere sulle labbra di ogni congolese desideroso di Pace e di Riconciliazione, il brano-preghiera è stato realizzato dal sound engineer Aldo Azzaro, con la coproduzione Planet Recording di Roma diretta da Guido Planeta, La North2north inglese e con Mons. Jean Marie Gervais, Presidente di Tota Pulchra International. Questo pezzo è già in distribuzione digitale con l’etichetta Tota Pulchra ed è stato presentato presso la comunità Cattolica Congolese di Roma guidata dal Rev.mo Sylvestre Adesengie. Testo del brano: Bandeko tosambela – Fratelli preghiamoPo na Tata wa bosantu François – Per il Santo Padre Francesco Nzambe abatela ye – Che Dio lo custodisca Nzambe amobatela – Dio lo custodisca Bomoyi na esengo mpenza – Vita e piena gioia Nzambe amopesa – Dio gliela dia Libaku lilamu na misala mia ye – Fortuna nel suo ministero Nzambe amotutisa – Dio gliela concedaNa mitambu ya banguna ba ye – Contro le trappole dei suoi avversari Nzambe amobikisa – Dio lo salvi Bokolongono bua nzoto na bopikiliki na boyambi – Buona salute e fede salda Nzambe amopesa – Dio gliele dia Boyei bolamu o mboka na biso – Benvenuto nel nostro paese Banso tomotombela – Auguriamoglielo tutti Yambi – Benvenuto Yambi ee Tata – Benvenuto Padre, Yambi ee – Benvenuto Yambi ee – Benvenuto Padre, Yambi ee – Benvenuto Boyei bolamu – Benvenuto; boyei bolamu ee – Benvenuto eh!Banso tomotombela – Auguriamoglielo tutti Yambi – Benvenuto Yambi ee Tata – Benvenuto Padre, Yambi ee – Benvenuto Yambi ee – Benvenuto Padre, Yambi ee – Benvenuto “Il Congo – ha aggiunto il Papa – è davvero un diamante del creato: ma voi, tutti voi, siete infinitamente più preziosi di ogni bene che sorge da questo suolo fecondo. Sono qui ad abbracciarvi e a ricordarvi che avete un valore inestimabile, che la Chiesa e il Papa hanno fiducia in voi, credono nel vostro futuro, in un futuro che sia nelle vostre mani e nel quale meritate di riversare le vostre doti di intelligenza, sagacia e operosità”. E dunque ripetiamo con grande Amore nei confronti del nostro Santo Padre le parole della canzone: “Fratelli preghiamo per il Santo Padre Francesco. Che Dio lo custodisca. Vita e piena gioia, fortuna nel suo ministero. Dio gliele conceda. Contro le trappole dei suoi avversari. Dio lo salvi Buona salute e fede salda. Dio gliele dia”
Manuela Biancospino


