Olivier Giroud è sempre più vicino al rinnovo del contratto col Milan. Un matrimonio di successo, fin qui. Dopo i gol pesanti che hanno significato Scudetto nella passata stagione. Evidentemente matrimonio destinato a proseguire. Malgrado il momento complicatissimo vissuto dai rossoneri di Pioli, forse anzi nettamente quello più delicato respirato nel quadriennio dipinto dal tecnico emiliano, una notizia che fa bene a tutta Milanello: tutto fa brodo per ristabilizzare un ambiente depresso dopo l’infinita serie di pesanti e cocenti sconfitte consecutive, che di fatto hanno eliminato i rossoneri dalla lotta per lo scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana.

C’è un ottavo di finale di Champions, certo, contro un Tottenham che tra l’altro Giroud conosce molto bene, per averlo castigato svariatissime volte nella sua egemonica esperienza in Premier League. Ma c’è soprattutto un quarto posto da riconquistare, che dista poche lunghezze, sì, ma che vede mucchio incredibile di squadre infiltrate pesantemente nella lotta alla qualificazione alla prossima Champions. Romane su tutte, ma occhio all’Atalanta.

Il rinnovo di Giroud diventa determinante per consegnare tranquillità e continuità all’ambiente. Campione del Mondo, Olivier, non se ne va. Uomo dai gol pesanti, attendendo Ibra. Elemento sempre a disposizione di tutta la squadra. Ha respinto ogni avances dell’Everton negli ultimi giorni del mercato di riparazione invernale; vuole restare, a tutti i costi.

Ha sposato il Milan, ama il Milan, vuole il Milan. In rossonero, in Italia, ha scelto gli ultimi fertili anni della sua carriera. Oggi atteso l’incontro a casa Milan tra il suo agente e i dirigenti rossoneri, Maldini e Massara. Sul piatto un altro anno di contratto, fino al 30 giugno del 2024. Dettagli, ingaggio e bonus. Ma non c’è alcun tipo di problema: Ollie ha già detto sì. E fumata bianca sarà.