In ciociaria si registra un calo delle percentuali del partito della Meloni, in controtendenza rispetto alle altre province laziali. Bene Lega e Forza Italia, regge il PD. Crolla il M5S
ROMA – Francesco Rocca è il nuovo Presidente della regione Lazio. Nella tornata elettorale di domenica 12 e lunedì 13 febbraio ha raggiunto un risultato strabiliante, superando abbondantemente il 50% dei consensi. Determinante per la vittoria dell’ex Presidente della Croce Rossa è stato l’exploit (l’ennesimo) di Fratelli d’Italia, ancora una volta oltre il 30% nel Lazio.
Il partito di Giorgia Meloni ha raggiunto il 33,62%, la Lega l’8,52%, Forza Italia l’8,43%, il Partito Democratico il 20,25% e il Movimento 5 Stelle l’8,54%.
L’analisi dei dati, però, ci fa comprendere come il risultato non sia stato omogeneo in tutta la regione.
Per quanto riguarda Fratelli d’Italia, l’analisi oggettiva delle percentuali sulle province è la seguente. All’ottimo risultato della provincia di Viterbo, dove FdI ha raggiunto il 38,86%, fa da contraltare l’arretramento, rispetto al dato delle politiche dello scorso 25 settembre (che probabilmente è costato il terzo seggio in ciociaria a FdI), dei consensi in provincia di Frosinone. Qui Fratelli d’Italia ha totalizzato il 28,11% dei consensi.
Nel mezzo Rieti con il 32,18%, Latina con il 32,56% e Roma con il 34,30%.
Oltre 10 punti percentuali di differenza tra la provincia di Viterbo e Frosinone. Quest’ultima di ben 5 punti sotto la media regionale che, come detto, è del 33,62%.
Questi numeri hanno portato, per la prima volta, all’elezione di entrambi i candidati presenti nella lista circoscrizionale di Rieti di Fratelli d’Italia. Che con soli 126.796 elettori fa entrare alla Pisana lo stesso numero di consiglieri della circoscrizione Frosinone (433.448 elettori).
Meno clamorosa, ma comunque significativa, l’elezione di due consiglieri della lista di FdI anche nella provincia di Viterbo, che ha eletto Daniele Sabatini e Valentina Paterna potendo contare su un collegio di “appena” 251.076 elettori. Merito di una percentuale di tutto rispetto e, va riconosciuto, di una legge elettorale quantomeno discutibile.
Legge elettorale a parte, i numeri sono questi e alle due province più piccole del Lazio, e ai referenti politici Mauro Rotelli e Paolo Trancassini, va riconosciuto il merito di un risultato importante e, forse, inaspettato.
La Lega e Forza Italia hanno ottenuto un buon risultato, in crescita rispetto alle politiche di settembre 2022. Alle buone percentuali, però, non ha fatto seguito l’elezione di un consistente numero di consiglieri regionali. Solo 3 per entrambe le liste nonostante la vittoria della coalizione che sosteneva Francesco Rocca. In questo caso, le criticità della legge elettorale del Lazio si sono manifestate con tutta evidenza.
Per il Carroccio spicca il dato di Rieti (23,63%) e Latina (12,71%) dove è stato eletto Orlando Tripodi.
Forza Italia ha totalizzato il 20,46% dei consensi in provincia di Latina, portando alla Pisana Cosmo Mitrano.
Il Partito Democratico ha retto l’urto e, nonostante la sconfitta dopo i dieci anni di governo Zingaretti, ha comunque raccolto una percentuale del 20,25%, in leggera crescita rispetto alle politiche di settembre. A differenza di quanto avvenuto per Fratelli d’Italia, la provincia di Frosinone è stata benevola con il PD, avendo fatto registrare la percentuale più alta per i dem con il 22,66%.
