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    Economia e Lavoro
    23 Febbraio 2023
    Porti: nel 2022 numeri in crescita per Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta

    CIVITAVECCHIA – Arriva il report annuale sull’attività del Network dei porti di Roma e del Lazio e i numeri del 2022 sono decisamente buoni, con il segno + a precedere i dati di tutte le principali categorie merceologiche. Il traffico complessivo delle merci nei porti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale si attesta per il 2022 a oltre 14,9 milioni di tonnellate (MT), in crescita dell’11,8%, (pari a circa 1,6 milioni di tonnellate) rispetto al 2021.Il 68,5% del traffico, pari a oltre 10,2 milioni di tonnellate (+6,1%; +586.624 tonnellate), è stato realizzato nel porto di Civitavecchia, il 19,2% nel porto di Fiumicino (+47,2%; +918.385 tonnellate) e il 12,3% nel porto di Gaeta con oltre 1,8 milioni di tonnellate movimentate (+4,4%; +78.000 tonnellate). A trainare la ripresa il traffico crocieristico che, seppur non ancora ai livelli del 2019 – all’appello mancano 480mila crocieristi – ha registrato un transito totale di 2.174.515 crocieristi. Importante incremento anche per quanto riguarda il traffico dei passeggeri delle autostrade del mare che, con 1.472.493 passeggeri transitati nel porto di Civitavecchia, ha registrato una crescita di quasi il 20% (+244mila) confermando così il porto di Roma quale uno dei principali hub del settore su cui puntare anche in vista dei maggiori margini di crescita del mercato nord-africano nel prossimo futuro. Sul fronte delle merci, invece, Civitavecchia cresce del 6,1% rispetto al 2021, del 27,5% rispetto al 2020 e di quasi il 7% rispetto al 2019; Gaeta migliora di circa il 4,5% in confronto al 2021, del 24,52% rispetto al 2020 e del 19,7% anche rispetto al 2019 mentre il porto di Fiumicino registra ancora un aumento considerevole del 47,2% a significare la forte ripresa del traffico aereo e quindi dell’utilizzo del jet-fuel, essendo i carburanti sostanzialmente l’unico prodotto movimentato. Nel porto di Civitavecchia il traffico complessivo risulta costituito per oltre il 92% da merci solide (9,4 MT), in crescita del 7,1% (+623.450 tonnellate), e per il restante 8% da merci liquide pari a oltre 800 mila tonnellate, in calo del 4,4%, -36.826 tonnellate.Le merci liquide subiscono un calo del 4,4% rispetto al 2021 con oltre 36 mila tonnellate in meno movimentate, mentre raffrontate al 2020 e 2019 risultano comunque in crescita rispettivamente di oltre il 28% e 25%.Le merci solide (9,4 MT) sono costituite per il 67,6% da merci varie in colli (Ro-ro, merci in contenitori e altro) che, pari a circa 6,4 milioni di tonnellate, risultano in sostanziale equilibrio rispetto all’anno precedente, e per la restante parte, oltre 3 milioni di tonnellate, da rinfuse solide in crescita del 26% per circa 630 mila tonnellate in più rispetto al 2021.Tra le rinfuse solide in crescita del 24,9% il carbone, per un volume complessivo di 2.363.272 tonnellate, e di oltre il 31% il traffico di prodotti metallurgici e minerali, che si confermano quale seconda tipologia di traffico tra le rinfuse solide, pari a circa 448 mila tonnellate complessive. Per quanto concerne i contenitori, il traffico, con 112.200 TEU, risulta in crescita dell’11,9% (+11.952 TEU) con i pieni imbarcati e sbarcati leggermente in crescita (+0,4%) a differenza di quelli vuoti che aumentano del 41,9%. Con riferimento al traffico Ro-RO si evidenzia in particolare una sostanziale crescita del numero delle auto in polizza imbarcate/sbarcate nel porto di Civitavecchia del 40,3% rispetto al 2021 e del 12,4% rispetto al 2020, mentre per quanto riguarda il raffronto con il 2019 si registra un calo del 43,7%. Infine, per quanto riguarda il dettaglio del traffico di passeggeri e automezzi su collegamenti di linea e di crocieristi su navi da crociera, nel 2022 si riscontra un incremento rispetto al 2021 del +19,9% per i passeggeri di linea, pari a 1.472.493, + 11,9% gli automezzi al seguito e del 318,6% i crocieristi, pari complessivamente a 2.172.562 crocieristi imbarcati/sbarcati e in transito nel 2022. Da segnalare il dato dei crocieristi imbarcati/sbarcati che ha superato per la prima volta il milione arrivando a rappresentare oltre il 46% dei crocieristi totali transitati nel Porto di Roma che si sta sempre più qualificando come homeport.Per il 2022 il numero degli accosti, con un aumento del 21,5%, è di 2.805. il 53% costituito da navi di linea (1.496 accosti), il 28% da navi da crociera e il restante 19% da navi da carico. Nel porto di Gaeta si registra un incremento del traffico complessivo, pari a 1.846.199 tonnellate, del +4,4% rispetto al 2021, di cui circa 1,1 milioni di tonnellate di merci liquide, -3,7%, e circa 753 mila tonnellate di merci solide. In particolare, il traffico di merci solide si incrementa del 19% rispetto al 2022 e di oltre il 75% rispetto al 2019, per 323 mila tonnellate in più movimentate. Tra le rinfuse solide risulta in particolare crescita la categoria merceologica dei “minerali grezzi, cementi e calci”, mentre fanno registrare una lieve flessione i traffici minori di fertilizzanti e prodotti chimici. Il traffico di carbone, pari a oltre 127 mila tonnellate, diminuisce, invece, del 24% rispetto al 2020 e del 63,8% rispetto al 2019. La categoria minerali grezzi, cementi e calci, pari a circa 416 mila tonnellate, si incrementa di oltre il 48% rispetto al 2021, del 132% rispetto al 2020 e del 178% rispetto al 2019, i prodotti metallurgici e minerali, pari a oltre 74 mila tonnellate complessive, si incrementano del 2%, mentre diminuisce del 19,3% la categoria delle altre rinfuse solide. In sensibile crescita anche le altre merci movimentate in colli (big-bags) pari a oltre 46mila tonnellate (+45,3%). Il traffico complessivo nel porto di Fiumicino nel 2022 risulta pari a quasi 2,9 milioni di tonnellate, in crescita di oltre il 47,2% rispetto al 2021 (+918 mila tonnellate) e del 61,6% rispetto al 2020, mentre risulta ancora in flessione, del 17,8%, rispetto al 2019 (-622 mila tonnellate). “Il 2022 – dichiara il Presidente Pino Musolino – ha confermato che il nostro cauto ottimismo di inizio anno era giustificato e i dati di traffico in netta crescita, anche rispetto al periodo pre-pandemico, ci hanno sicuramente dato ragione confermando, ancora una volta, che la strategia di diversificazione dei traffici commerciali sta portando i primi frutti concreti”. “Da oggi ci attende un duro e fattivo lavoro di squadra non solo come AdSP ma con l’intero cluster portuale nonché i vari livelli istituzionali – conclude il numero uno di Molo Vespucci – poiché all’orizzonte ci aspettano nuove opportunità di sviluppo e di crescita dei traffici commerciali e nuovi interventi infrastrutturali finanziati anche dai fondi del PNRR”.