Italia tosta, combattiva, squadra vera. Ostacolo vero, pur per quella che probabilmente in questo momento è la squadra più forte al mondo. Sicuramente ciò che mostra il ranking internazionale. Ma fino a 10 minuti dalla fine, l’Irlanda ha dovuto faticare eccome all’Olimpico per battere gli azzurri. Irlanda che resta salda in testa al 6 Nazioni, grazie al 34-20 con cui torna a Nord Europa.

A Roma gran prestazione azzurra. Prestazione che onora continuità all’ultimo mese. Brillanti Cannone, Brex e Bruno, trittico sempre più sugli scudi. Un trittico che oramai non fa più notizia. Squadra accompagnata da una cornice di pubblico che adesso torna a sperare, che adesso sa che tutto può succedere, che si riconosce in un progetto tecnico, quello di Crowley, adesso tangibile. Un vero e proprio stile. Apprezzato. Rischi e rugby aggressivo, anche contro giganti. Un rugby coraggioso. L’Italia può andarne fiera. Ma adesso, per evitare il cucchiaio di legno, serve quella benedetta vittoria. Serve battere i fanalini di coda: il Galles.