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    Società
    27 Febbraio 2023
    Civitavecchia – Movimento per la Vita nelle parole di Maria Fanti: “Aiutiamo le donne nel momento più delicato della loro esistenza”

    La presidente del Centro di Viterbo, è stata ospite a Civitavecchia, dove ha commosso la platea con il racconto “della vita”

    CIVITAVECCHIA –  Il Movimento per La Vita, ha ospitato venerdì 24 febbraio il quarto degli incontri in programma nell’annualità 2022/2023. Ospite Maria Fanti Bennati, presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Viterbo ed insegnante metodo Billings.

    Insieme al marito, Roberto Bennati, hanno dedicato la propria vita “a sostegno delle altre vite“, come da lei stessa raccontato portando l’esperienza del Centro di Aiuto alla Vita di Viterbo e della Casa di Accoglienza “Madre Teresa di Calcutta”, gestita dall’associazione fino al 2018. “Nella struttura sono nati 44 bambini ed accolte centinaia di madri con difficoltà a proseguire la gravidanza ed alcune con i rispettivi bambini. Ogni vita che nasce, ogni vita che viene salvata, è un dono che carica di gioia e rinnova le energie di chi opera per la vita“. Poi un racconto commovente: “Abbiamo avuto un bambino nato grazie al nostro sostegno, che, non  potendo essere seguito dalla madre, per disposizione del tribunale è stato dato in adozione. Una volta diventato adulto ed in procinto di matrimonio,  ha voluto ritrovare la sua mamma naturale, e così, ad accompagnarlo sull’altare sono state entrambe le sue mamme“.  Il fondamentale sostegno dei volontari, “le tante difficoltà economiche, burocratiche e di carattere sociale, non hanno mai raffreddato il loro entusiasmo , consapevoli di portare avanti un servizio finalizzato a sostenere delle giovani madri nel momento più delicato: quello in cui si trovavano da sole ad affrontare la nascita del proprio figlio, magari abbandonate o mandate via di casa dai propri famigliari“, ha concluso Fanti.

    Il Movimento per la Vita in Italia

    Il Movimento per la Vita conta, nella propria rete di accoglienza, ben 64 Case di Accoglienza, con 400 posti letto, ed ospitano circa 1200 donne e minori. Le Case, strutturate in varie tipologie, nascono per dare accoglienza a tutte quelle mamme in attesa e in difficoltà, senza distinzione di nazionalità e religione, che per diverse ragioni (di natura economica, sociale, ambientale, familiare) sono costrette ad allontanarsi dalla propria famiglia per scongiurare l’aborto e per dare alla luce in tutta serenità i propri bimbi.

    Benedetta Ferrari