Piove sul bagnato in casa Roma. La gravosa sconfitta di Cremona, oltre a costare momentaneamente (siamo solo ad inizio marzo) il quarto posto in classifica, ha lasciato palesemente strascichi, polemiche, dissapori.
Protagonista, ovviamente, Josè Mourinho. Espulso ad inizio ripresa. Per frasi ingiuriose nei confronti della quaterna arbitrale, lo Special One espulso a Cremona sarà costretto infatti a due turni di squalifica, quantomeno stando al verdetto odierno della Lega Calcio. Come se non bastasse, anche 10.000 euro di ammenda. Salterà il prossimo scontro diretto determinante per le ambizioni giallorosse, Roma-Juventus.
Nel referto arbitrale e della Lega si legge infatti: “2′ del secondo tempo ha contestato con veemenza ed atteggiamento provocatorio una decisione arbitrale, reiterando tale comportamento all’atto del provvedimento di espulsione, e seppur autorizzato, nello spogliatoio arbitrale ha rivolto al Quarto Ufficiale espressioni ed illazioni gravemente offensive”.
E lui, che non ha certamente smontato bensì rialzato toni, accuse e proteste, insiste, come nel post partita: “Non voglio dire che cosa mi ha detto, mi sarebbe piaciuto se ci fosse stata una registrazione audio. Non voglio entrare nell’ottica che lui è di Torino e la prossima gara è contro la Juventus…”. Lascia trapelare velenosamente Josè, che medita di denunciare quaterna e accaduto. Furibondo, la rabbia resta ancora al centro delle emozioni di Josè, pure all’indomani. E medita ricorso. Cosa che sicuramente farà la Roma.

