Bruttissima parentesi della stagione romanista. Seconda consecutiva chiamata Cremonese. Stavolta, dopo esser stati eliminati all’Olimpico ai quarti di Coppa Italia, una Roma lanciatissima lascia tutti e tre punti allo Zini. Vince 2-1 la Cremonese, al termine di una partita infinita, partita che lascia il popolo romanista nettamente con l’amaro in bocca. Se vogliamo anche di più. Primo storico successo per la Cremonese.

Perchè perdere contro l’ultima classe è sempre deleterio, non solo per i giallorossi. Ultimi da ieri sera penultimi, scavalcando una Sampdoria in crisi nera. Primo tempo da dimenticare per i capitolini. Dybala e Pellegrini lanciati come sempre dal primo minuto, ribaltando le premesse. Entrambi per nulla al meglio, e si vede. Va avanti la Cremonese, con l’eurogol di Tsadjout, al termine di un primo tempo particolarmente deludente, quello giallorosso.

Nella ripresa furia Mourinho, espulso, come spesso accaduto nel suo neo biennio italiano, stavolta a tinte romaniste. La Roma reagisce: dentro Abaraham e Solbakken, ma poco cambia. Pescato il ritrovato Spinazzola, sempre una delle poche note liete delle ultime settimane, la Roma pareggia. Ma è solo un’illusione: rigore cremonese, forse generoso, forse no, fatto sta che l’ex Frosinone Ciofani fa 2-1, e regala il primo successo stagionale alla formazione di Cremona.

Mou arrabbiatissimo, per la Roma notte lombarda da dimenticare, una delle notti di quelle che fanno malissimo, perchè macchiano un sontuoso percorso, tra un punto, una rimonta e l’altra, quella che aveva proiettato i giallorossi addirittura ad un passo dal secondo passo. Occasione persa, vantaggio sciupato: Roma addirittura momentaneamente quinta, scavalcata dalla Lazio. Per la Champions vietate ulteriori battute d’arresto. Una cosa è certa: Ballardini l’incubo di Mourinho. Fatal Cremona, fatal Ballardini.