Sussulto Juve, finalmente continua. Mini crisi e contraccolpo del -15 completamente alle spalle. Vinto un derby delicatissimo, quello della Mole, contro un Toro spavaldo. Evidentemente uscito ancora una volta a mani asciutte dall’Allianz Stadium. Grande spettacolo e 4-2 bianconero.

Partita e primo tempo straordinario, quasi da Premier, quasi da calcio europeo, aperto a mille ribaltamenti di fronte. Apre a spaventare tutti la mossa a sorpresa di Juric, l’ex Inter, Karamoh, dopo appena due minuti, sugli sviluppi di un corner. Poi Kostic insiste come sempre sull’out di sinistra, botta resurrezionale di Cuadrado. Non basta perchè Sanabria riporta avanti i granata, prima che Danilo, come sempre, tira fuori artigli e da leader vero, con torsione aerea, pareggia al tramonto della prima frazione.

Sospiro di sollievo per Allegri, che ricarica batterie all’intervallo e ristabilisce quella compattezza giusta per ambire al sorpasso. E la Juve, insistendo, rispetta i pronostici. Beffa Bremer, di testa, l’ex granata. Chiude in mischia Rabiot, 4-2, gara chiusa.

La Juve respira. Allegri respira. E risale la classifica. In questo momento sarebbe seconda. Quel che conta, penalizzazione parlando, è che i bianconeri siano a 10 lunghezze dalla Lazio, scavalcante Roma, quarta. Impresa difficilissima, complicatissima, ma non impossibile. Molto dipenderà dal cammino europeo. Il Toro, d’altro canto, mastica ancora amaro. Tanto per cambiare, nel Derby della Mole. Ancora orfano di alcun tipo di punti. Tradizione: ancora a mani vuote.