Dopo annata complicata, discussa, tremendamente discussa, è rientrato sul rettangolo da tennis un campione come Nole Djokovic. L’ha fatto con successo, indiscutibilmente, ma con tremenda fatica.

Iniziato l’ATP 500 di Dubai. Adesso a tutti gli effetti. Ovviamente, nei turni prelimari, fari puntati sul pluricampione del Mondo. Non ha deluso le aspettative in termini di risultato finale, ci mancherebbe altro. Ma ha deluso in termini di prestazione, convinzione, forma, smalto.

Nole ha infatti evidentemente sofferto più del dovuto. Ha avuto bisogno di due ore e mezza per battere il piccolo il ceco Machac, matricola, sfavorito del confronto. Avversario che, 130simo nel ranking internazionale, s’è mostrato evidentemente più ostico del previsto: tre set, alla fine il serbo ha vinto l’ultimo, chiaramente quello decisivo.

E per i tifosi non solo serbi ma proprio tutti quelli dell’icona europea è palesemente scattato il segnale d’allarme. Scarsa forma, tanta fatica. La prossima sfida richiederà ulteriore impegno. Richiederà soprattutto segnali più incoraggianti per un campione come lui, dettagli tutto da verificare. Affronterà l’olandese Griekspoor, che una volta eliminato Lestienne, affronterà motivato e senza nulla da perdere una delle sfide più importanti della sua recente carriera. Pressione tutta su Nole Djokovic.