Malumori tra gli eletti. Reclama posti nell’esecutivo chi è rimasto fuori dalla Pisana con il rischio di far passare la linea del “meglio perdere che vincere”.
ROMA – Francesco Rocca, da pochi giorni proclamato Presidente della regione Lazio, è ancora alle prese con la formazione della giunta regionale. Una squadra composta da dieci assessori che lo accompagnerà nella gestione dell’esecutivo.
Sul tavolo tanti problemi, a cominciare dalle richieste degli alleati. Soprattutto Lega.
All’interno del Carroccio sono evidenti le rivendicazioni di chi è stato eletto e pretende spazio, come sono note le richieste di chi lo scorso 12 e 13 febbraio è rimasto fuori dalla lista degli eletti in Consiglio regionale.
Voci insistenti darebbero per quasi certa la nomina di Pasquale Ciacciarelli (candidato in provincia di Frosinone e non eletto) nella giunta Rocca, mentre resterebbero a mani vuote gli eletti. A cominciare dal primo della lista Lega in provincia di Roma, Pino Cangemi, che da tempo rivendica il posto al vertice dell’Assemblea. La Presidenza del Consiglio, però, verrebbe negata all’esponente leghista proprio per fare spazio ad altri in giunta. Sullo stesso piano si collocano gli altri due eletti del partito di Salvini, con il rischio che il teorema “meglio perdere che vincere” cominci a prendere consistenza.
E’ innegabile che tutte le ipotesi di accordo venute fuori in questi giorni hanno creato un forte malessere tra i consiglieri eletti. Non solo nella Lega, ma anche in Forza Italia e, probabilmente, anche in alcuni esponenti di Fratelli d’Italia che, ricordiamolo, ha eletto ben 22 consiglieri. Anche se, nel partito della Meloni, il problema di assessorato ad esclusi non sembra proporsi.
La settimana scorsa è girata con insistenza la voce di una Lega pronta a rompere e valutare un appoggio esterno, adesso c’è il rischio di creare un diffuso malessere tra chi dovrà, comunque, votare in Aula i provvedimenti che la giunta Rocca proporrà. A cominciare dalla finanziaria, primo vero esame della nuova amministrazione in quanto, come è noto, attualmente la regione Lazio è in esercizio provvisorio.
Dunque, sembra proprio che non essere eletto, almeno in alcuni casi, rappresenti un buon lasciapassare per entrare in giunta. Per gli eletti si apre lo spauracchio del “meglio perdere che vincere”.

