Allenamento davanti alla stampa a Milanello, classico di rito, prima della partenza pomeridiana, destinazione Londra. Gara più importante della stagione rossonera, così come forse una delle più pesanti della carriera di Stefano Pioli, che non ne ha certo fatto mistero. I rossoneri atterreranno a Londra a metà pomeriggio, poi subito destinazione Tottenham Hotspur Stadium, walkaround classico, ultimi test, prime impressioni e conferenza stampa di Stefano Pioli, proprio nella tana e dimora degli Spurs. 1-0 Milan, Spurs pronti e sospinti a caricare per cercare la ribalta. E Conte, in chiave rossonera, non è esattamente un cliente come gli altri.
Per ciò che avesse ieri narrato l’antivigilia, stamani s’è messa leggermente meglio: Brahim Diaz e Giroud hanno svolto la rifinitura del martedì col resto della squadra. Apprensione per le condizioni dell’esperto ariete transalpino, qualcuno che tra Chelsea ed Arsenal, a livello di rivalità e castigare il Tottenham, se ne intende eccome. Ieri assente, probabilmente influenzato. Allertati Origi o Rebic, ma Olivier vuole stringere i denti: ci vuole essere a tutti i costi. Così come Pioli, che chiederà al suo Ollie uno sforzo in più.
Meno chiara la posizione di Brahim: allertato Krunic, possibile terzo centrocampista in più e passaggio al 352. Se dovesse restare invece lo stesso modulo, con un calcitore con quelle caratteristiche a galleggiare, sicuramente la squadra avrebbe comunque più equilibrio. In questo momento chiaramente bassissime le possibilità di lanciare CKD dal primo minuto, soprattutto in una gara come questa.
