Italrugby a raduno e lavoro per preparare le ultime due sfide del 6 Nazioni 2023: prima il Galles, poi la Scozia, sabato successivo, 18 marzo. Gli azzurri intensificano lavoro e sedute a Verona, prima di scendere a Roma. Sabato all’Olimpico c’è da battere il Galles. Per chiudere definitamente ogni gioco in coda al girone. Sarebbe la minima compensazione per un 6 Nazioni che è tornato ad incantare lo sport azzurro.
Tanta sfortuna e avversari straordinari, ma mai come quest’anno l’Italrugby stramerita di più del Galles e di chiudere senza ultimo posto, lasciando l’amaro e fatidico cucchiaio di legno proprio ai britannici. Traguardo che sarebbe sicuramente meritato quest’anno, vista nazionale ammirata dopo tanti anni, tra entusiasmo e rugby ambizioso, giovane e aggressivo. uno spirito d’identità che mancava da tempo, merito del CT Crowley.
La notizia negativa arriva però dall’infermeria: dopo una serie di tentativi, analisi, valutazioni, vista e tenuta chiaramente presente l’importanza della partita internazionale, il Commissario Tecnico ha deciso assieme al suo staff di dover rinunciare a Capuozzo, fuori ormai per l’infortunio alla spalla rimediato con l’Irlanda. Troppo alto il rischio di rovinare il suo prossimo futuro se fatto rientrare anzitempo: controproducente per tutti, irrispettoso per il club d’appartenenza, che lo curerà a Tolosa. Porte dunque scorrevoli a Verona, sede come detto del ritiro azzurro. C’è chi vien e chi va. Torna tra l’altro infatti in Nazionale Marco Zanon, trequarti pronto a prender posto di Lucchin, fuori anche lui stavolta per commozione cerebrale.
