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    Amministrazione
    8 Marzo 2023
    Viterbo, la ricetta della sindaca Frontini contro i cinghiali di via Belluno

    Mangiaplastica, osservatori ambientali e chiusure gravitazionali tra le novità

    VITERBO – Ungulati in città, soprattutto nella zona di via Belluno, nei pressi del Parco dell’ Arcionello, dove i cinghiali vivono e si moltiplicano. Ieri sera la sindaca Chiara Frontini ha voluto incontrare i residenti della zona esasperati dai danni provocati da verri, scrofe e prole al seguito ormai habitué del quartiere di giorno e di notte. Il piano di gestione e controllo degli animali  ricordiamo essere in capo alle Regioni, il Comune deve mettere in atto tutte le misure possibili per evitare la presenza dei rifiuti e crescita incontrollata di vegetazione che può diventare un nascondiglio, mentre la Provincia è responsabile della gestione del Parco dell’Arcionello.

    “L’amministrazione provinciale – ha spiegato Frontini – è responsabile della gestione del parco e collabora con l’associazione territoriale caccia per la parte relativa alla cattura, il contenimento e l’abbattimento. So che è in dirittura d’arrivo un piano di contenimento”. Mentre per ciò che può fare l’amministrazione Frontini (che ha apprezzato gli sforzi di alcuni condomini che si sono organizzati agganciando i mastelli in modo da non essere rovesciabili: “L’unico metodo che funziona” ha sottolineato) “abbiamo messo in bilancio delle chiusure gravitazionali per i condomini di queste vie che si aprono con la chiave, cosicché non vengano ribaltati. L’altra cosa che diverrà ufficiale dopo la concertazione con gli amministratori verso fine marzo, è un’ordinanza che preveda il cambio dell’orario di esposizione dei mastelli”. Questo ha un motivo preciso: “Lasciare i sacchi fuori la sera significa concedere ai cinghiali una notte per fare bagordi. Esporli invece la mattina presto, in un orario compreso tra le sei e le otto, permetterebbe di ridurre il problema”.

    In arrivo anche otto ispettori ambientali, che controlleranno la zona per sanzionare chi dà da mangiare ai cinghiali ed esce col cane e non raccoglie gli escrementi.

    La quarta soluzione, infine, i mangiaplastica, particolari secchioni intelligenti per i quali il comune ha ottenuto un finanziamento.