Il Milan torna sempre più nelle acque che da sempre competono la sua straordinaria tradizione. Superato l’ostacolo Tottenham, raggiunta la missione quarti di finale, rossoneri di nuovo tra le prime 8 d’Europa, 11 anni dopo l’ultima volta. Milan che soffre ma resiste, chiude a reti inviolate, risultato che significa passaggio in virtù dell’1-0 della gara d’andata.
Nel complesso, nei due scontri, passaggio meritato, anche se con l’uomo in più per l’espulsione di Romero, nel finale, si poteva gestire meglio, nettamente meglio, invece miracolo a tempo scaduto di Maignan su Kane. Tottenham squadra che non molla mai, forse come Conte, ma tecnico contestatissimo, adesso sì: ci si aspettava di più dagli Spurs, invece gioco e qualità latente, tifoseria che s’aspettava mentalità nettamente più offensiva. Quella tra Antonio e Tottenham sembra una storia giunta già ai titoli di coda. Buon per i rossoneri, che senza eccessivamente brillare, resistono e chiudono il capitolo Londra.
Triplice fischio e calciatori tutti sotto al loro settore ospiti, così come Pioli, che vola ad abbracciare i suoi sostenitori: nottata d’amore, nottata d’Europa, nottata da Milan.

