Chiusa con successo la missione ottavi di Champions milanista, prima di aspettare le altre due italiane impegnate nella massima competizione europea, Inter e Napoli, è tempo di tuffarsi in Europa League con Roma e Juve chiamate a bissare e seguire i successi precedenti nonostante chiaramente si alzi pian piano il livello.
Ne sa qualcosa la Roma, sfortunata nel sorteggio, che aprirà i battenti del giovedì stasera allo stadio Olimpico: arriva la Real Sociedad, ma malgrado orario particolare e costretta all’anticipo delle 18.45, pubblico giallorosso ancora a raccolta e sold out. Servono i gol di Abraham, serve ritrovare il miglior Pellegrini. Dietro prima chance per Llorente, riflettori puntati chiaramente su Dybala, chi deve accendere la luce, vera e propria star giallorossa. Serve un risultato positivo per giocare ritorno nella bolgia spagnola in posizione vantaggiosa e continuare a sognare una competizione molto più complicata della Conference, l’Europa League. L’allenatore c’è. E per far questo, probabilmente Josè, è quello giusto.
La sera entrerà in campo la Juve: occhio all’insidia Friburgo ma niente scuse, ormai penalizzazione e ultimi risultati hanno di fatto scacciato i bianconeri da ogni ambizione quarto posto. Per questo la domenica diventa il giovedì, Allegri lo sa: vietati cali di concentrazione, serve subito aggressione, Max medita sul tridente. Il Friburgo è realtà tedesca, quarta in Bundes sogna altresì pure il quarto posto e prossima Champions: stavolta per questo potrebbe non bastare steccare l’andata e ridursi a Di Maria e gara di ritorno. Vietato sbagliare, per questo, già stasera.
In Conference protagonista pure la Fiorentina, che aprirà i battenti col Sivasspor al Franchi, cercando di rispettare i pronostici, cercando di continuare a cavalcare onda e trend positivo delle ultime settimane che l’hanno vista tra l’altro risalire china e classifica anche in campionato, cercando soprattutto di continuare a nutrire quel cammino europeo per arrivare fino in fondo alla competizione. Al Franchi tornato entusiasmo, la Viola può sognare.
