“Vivo nel terrore che il mio ex mi uccida”. A la Vita in Diretta il racconto della studentessa di Viterbo perseguitata
Cronaca
9 Marzo 2023
“Vivo nel terrore che il mio ex mi uccida”. A la Vita in Diretta il racconto della studentessa di Viterbo perseguitata

di Simona Tenentini

VITERBO – Le entra in casa dal balcone, la segue, la minaccia.

E’ inquietante il racconto della studentessa viterbese, da anni residente a Perugia, che convive, quotidianamente con lo spettro di un ex fidanzato violento.

Alla Vita in Diretta la ragazza affida il resoconto di un orrore senza soluzione che si protrae da novembre, quando ha deciso di lasciare il suo ragazzo a causa delle ripetute violenze.

Il giovane, 31 anni di Gualdo Cattaneo, non accetta la fine del rapporto ed inizia a tormentarla.

«E’ un po’ paradossale come cosa ma lui è sempre ubriaco, drogato, vaneggia un po’. Nel momento in cui lui riceve il rifiuto scatta la violenza».

«O mia o di nessuno» –la frase che le ripete spesso e che l’ha talmente ossessionata da costringerla a cambiare completamente stile di vita.

«Ho pensato di cambiare città e sicuramente lo farò – continua a raccontare davanti alle telecamere -. Sono distrutta, ho disturbi psicosomatici, attacchi di panico, non riesco più a uscire di casa.

All’inizio lui sembrava il ragazzo perfetto e io mi fidavo ciecamente di lui, tanto da dirgli dove tenevo i soldi e i dati della carta di credito. Mi ha tolto le chiavi delle porte di casa in modo che io non potessi isolarmi. Dice di amarmi e di essere innamorato di me e nel contempo mi insulta, mi ha sputato in viso e poi comportamenti violenti. Mi ha messo le mani addosso e spento la sigaretta sul corpo e una volta ha tentato di strozzarmi. Non hanno preso nessun provvedimento, non ha nessun divieto di avvicinamento. Da quando ho fatto la denuncia, è dal 22 dicembre che sto chiedendo di essere tutelata. Vorrei che questa persona fosse fermata.

E’ un pericolo non solo per me, ma anche per gli altri. Deve essere fermato, perché mi ha reso impossibile vivere in città e ho paura che possa uccidermi».