Non solo l’Inter, che in vista d’Oporto ha già aperto il turno di Serie A con la gravosa sconfitta di La Spezia, l’ennesimo passo falso contro le mediopiccole, che minano calderone e certezze di Simone Inzaghi. Decolla il penultimo turno di Serie A prima della sosta di fine marzo, quando torneranno in campo le nazionali. Attesi verdetti e segnalazioni importanti, prima di fare i calcoli, quelli veri, prima del gran rush finale.
Alle 18 in campo l’altra europea, il Napoli, prima del Francoforte. Al Maradona arriva l’Atalanta, ormai lontanissima dalla zona Champions. Napoli che continua a gestire un cammino straordinario, nonostante l’ultimo KO interno con la Lazio. Partita sulla carta bellissima, tra due degli allenatori più esteti e storicamente evoluti del nostro campionato, Spalletti e Gasperini. Attesi gol e spettacolo. La sera la Lazio a Bologna, per ulteriore continuità in campionato e soprattutto per conquistare momentaneamente quel secondo posto da sogno nella corsa alla prossima Champions League, al fine d’arrivare al derby di ritorno in posizione vantaggiosa: ancora falso nueve, Ciro ancora out. Il turno del sabato s’aprirà con Empoli-Udinese, tranquille a metà classifica.
Domani, domenica, sarà la volta della Roma che senza Mou in casa affronterà un Sassuolo ormai palesemente salvo. Non mancano note stonate, oltre Josè: saltano Belotti, operato alla mano, e Pellegrini, ancora evidentemente alle prese coi problemi fisici. Confermatissimi Dybala e Abraham, nella speranza di non risentire delle fatiche europee. In campo la sera la Juve che attende una Samp ormai spacciata. Nel pomeriggio una finale quella del Verona col Monza, per restare in corsa spezzina; alla medesima ora pure Fiorentina a Cremona, mentre Lecce-Torino sarà l’anticipo di pranzo.
In corsa alle prime 4 posizioni, a questo punto palesemente in 4 per 3 posti, lunedì sera chiude il Milan, galvanizzato dall’impresa Champions col Tottenham e quel raggiungimento dei quarti di finale che mancava da ben 11 anni. Pioli perde solo Messias, per il resto tutti a disposizione. Sa bene che quel cammino europeo non può bastare: per rigiocare la Champions, obiettivo minimo che a Milanello non vogliono nemmeno prendere in considerazione di farne a meno, non si deve perdere ulteriore terreno. Avversario? La spensierata e ritrovata Salernitana di Paulo Sousa, mai una gara agevole, riprova all’andata.
