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    14 Marzo 2023
    (Adnkronos) - La Russia ha perso nell’ultimo giorno 740 uomini, facendo salire a 160.540 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello ...
    Ucraina, Kiev: “Oltre 700 soldati Russia uccisi in un giorno”
    (Adnkronos) - La Russia ha perso nell’ultimo giorno 740 uomini, facendo salire a 160.540 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello ...

    (Adnkronos) – La Russia ha perso nell’ultimo giorno 740 uomini, facendo salire a 160.540 le perdite fra le sue fila dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato maggiore delle Forze armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

    Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 160.540 uomini, 3.484 carri armati, 6.789 mezzi corazzati, 2.519 sistemi d’artiglieria, 495 lanciarazzi multipli, 260 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 304 aerei, 289 elicotteri, 5.367 autoveicoli, 18 unità navali e 2.120 droni.

    Zelensky: “Un morto e 3 feriti in bombardamento a Kramatorsk”

    Volodymyr Zelensky ha confermato che una persona è stata uccisa e tre sono rimaste ferite nel bombardamento di Kramatorsk, nella regione del Donetsk, avvenuto questa mattina. “Kramatorsk. Un missile russo ha colpito il centro della città – ha scritto su Telegram il presidente ucraino – Sei grattacieli sono stati danneggiati. Almeno tre persone sono rimaste ferite. Una persona è morta. Le mie condoglianze alla famiglia! Le operazioni di soccorso sono ancora in corso. Lo stato malvagio continua a combattere contro la popolazione civile. Distruggere la vita e non lasciare nulla di umano. Ogni colpo che toglie una vita innocente deve sfociare in una sentenza legittima e giusta che punisca l’omicidio. Sarà sicuramente così”.

    Peskov: “Mosca non riconosce giurisdizione Cpi”

    La Russia non riconosce la giurisdizione della Corte penale internazionale dell’Aia (Cpi). Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, rispondendo ai giornalisti sulle notizie secondo cui la Cpi a breve dovrebbe emettere i primi mandati di arresto contro cittadini russi in relazione al conflitto in Ucraina.

    Il procuratore del Tribunale penale internazionale aprirà formalmente due casi per crimini di guerra ed emetterà mandati di arresto per diversi russi ritenuti responsabili del rapimento di massa di bambini ucraini e dell’attacco alle infrastrutture civili ucraine. Secondo media statunitensi e britannici, il pubblico ministero Karim Khan avrebbe chiesto ai giudici delle indagini preliminari di approvare i mandati di arresto sulla base delle prove finora raccolte. In caso di via libera, sarebbe la prima volta che vengono emessi mandati in relazione all’invasione russa dell’Ucraina.

    È comunque improbabile che si arrivi a un processo poiché la Corte penale internazionale, dal momento che la Russia, che non ha firmato lo statuto di Roma istitutivo del tribunale, consegni gli imputati. Gli imminenti mandati di arresto arrivano poco più di un anno dopo che Khan ha aperto un’indagine su possibili crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio in Ucraina. Negli ultimi 12 mesi ha effettuato tre viaggi in Ucraina e ha visitato siti di presunti crimini di guerra.

    Mosca ha deportato bambini e adolescenti ucraini in Russia per affidarli a famiglie russe, ma lo ha fatto con il pretesto di un soccorso umanitario. Una degli assistenti di Putin, Maria Lvova-Belova, commissario presidenziale per i diritti dei bambini, ha affermato che 350 bambini sono stati adottati da famiglie russe e che più di 1.000 erano in attesa di adozione. A febbraio, il Laboratorio di ricerca umanitaria di Yale ha pubblicato un rapporto in cui si afferma che almeno 6.000 bambini ucraini sono stati inviati nei campi di “rieducazione” russi lo scorso anno.

    Russia proroga l’accordo sul grano di 60 giorni

    L’accordo sul grano è stato prorogato di 60 giorni. Lo ha comunicatoalla Tass il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko.