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    16 Marzo 2023
    (Adnkronos) - Primi arresti per gli scontri avvenuti ieri nel centro di Napoli. Sono al momento 8 le persone arrestate nell'ambito delle attività delle forze dell'ordine: si tratta di 5 italiani e 3 tedeschi. Il dato è stato fornito ...
    Napoli-Eintracht, scontri tra tifosi: primi 8 arresti
    (Adnkronos) - Primi arresti per gli scontri avvenuti ieri nel centro di Napoli. Sono al momento 8 le persone arrestate nell'ambito delle attività delle forze dell'ordine: si tratta di 5 italiani e 3 tedeschi. Il dato è stato fornito ...

    (Adnkronos) – Primi arresti per gli scontri avvenuti ieri nel centro di Napoli. Sono al momento 8 le persone arrestate nell’ambito delle attività delle forze dell’ordine: si tratta di 5 italiani e 3 tedeschi. Il dato è stato fornito dal questore di Napoli Alessandro Giuliano, nel corso di una conferenza stampa in Prefettura. Il questore ha spiegato che le attività “sono ancora in corso attraverso l’esame delle immagini”.

    “Ringrazio le forze dell’ordine, perché il primo dato è che abbiamo contusi solo tra le forze dell’ordine, che hanno evitato qualsiasi tipo di impatto tra le due tifoserie. Credo sia prioritario riconoscere agli operatori delle forze di polizia una professionalità e un equilibrio che è stato mantenuto nel corso della due giorni”, ha detto il prefetto di Napoli Claudio Palomba, nel corso della conferenza stampa sugli scontri. “Non dico che non ci siano stati incidenti – ha aggiunto – ma dico e riaffermo con forza che si è evitato, grazie alle forze dell’ordine, qualsiasi momento di contatto tra le due tifoserie. Per 48 ore le forze dell’ordine non hanno determinato alcun contatto tra le due tifoserie”.

    Il corteo dei tifosi dell’Eintracht Francoforte nelle strade del centro di Napoli è stato permesso perché “sarebbe stato estremamente più difficile controllare gruppi sparsi”, ha spiegato Palomba.

    “Qualcuno ricorderà gli eventi che si sono verificati in occasione della partita con l’Ajax – ha aggiunto il prefetto – è pur vero che ormai tutti si diventa esperti in ordine e sicurezza pubblica, però faccio notare che lungo il corteo e successivamente non è successo niente. Erano persone che camminavano per la città, tutte non in possesso di armi o di qualcosa di contundente. Se si fossero divisi in gruppi di 30 o 50 persone, sarebbe stato estremamente più difficile controllarli. Volontariamente si è deciso di seguirli e accompagnarli, anche perché questo consentiva un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine. L’accompagnamento è avvenuto in base a una scelta, così come il concentramento a piazza del Gesù dove sono stati chiusi tutti i varchi, e tutto sommato la piazza ci consentiva di controllarli più adeguatamente”. Palomba ha sottolineato come “non ci sia stato alcun contatto tra le due tifoserie in nessun momento della due giorni. Ci sono stati tentativi di sfondamento, ma nessuno ha riportato contusioni specifiche tra tifosi napoletani e tedeschi. Il primario interesse di chi ha la gestione dell’ordine pubblico è quello della tutela delle persone”.

    “La partita si è svolta del tutto regolarmente. Non scendo in alcun tipo di polemica sul fatto se fosse giusto o meno da parte di un’autorità di pubblica sicurezza adottare un provvedimento di divieto di vendita dei biglietti. Ma immaginate se, invece di 300-400 persone, ce ne fossero stati 2.700 come era previsto”, ha detto ancora Palomba.

    “Qualcuno ha obiettato se era competente il prefetto, visto che si parlava di una gara internazionale. Io ritengo che la competenza a livello di ordine e sicurezza pubblica sui territori sia dei prefetti. Qualcuno dice che era addirittura meglio derogare al mio divieto – ha proseguito Palomba – ma avevamo segnali di un certo tipo, e parlo non solo dei tifosi tedeschi ma anche dei tifosi napoletani. Lo sport e il calcio non hanno niente a che fare con queste persone, lo dico in maniera ferma. Io amo il calcio, ma queste persone non amano il calcio, amano solo la violenza”.

    “Abbiamo avuto 5 autobus danneggiati dagli scontri e faremo presente in tutte le sedi competenti che è necessario dare la possibilità di un ristoro dei danni che c’è stato anche per i commercianti. Lavoreremo in questa direzione, faremo una quantificazione”, ha detto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, parlando in conferenza stampa in prefettura. “Noi come Anm abbiamo avuto tra i 10 e i 20mila euro di danni agli autobus”, ha aggiunto Manfredi.

    Gli scontri sono avvenuti principalmente nell’area di piazza del Gesù e calata Trinità Maggiore, nel centro storico cittadino, dove sono confluiti i tifosi dell’Eintracht Francoforte al termine di un corteo che ha attraversato il lungomare e le strade del centro. Qui un gruppo di ultras napoletani ha cercato il contatto con i rivali, evitato dalla presenza delle forze dell’ordine.

    In serata, dopo la partita di Champions League disputata allo stadio Maradona, alcuni tifosi del Napoli hanno nuovamente tentato il contatto con i tedeschi, stavolta nei pressi dell’hotel del lungomare Caracciolo dove risiedevano in attesa di tornare in Germania. Anche in questo caso il contatto è stato evitato dall’azione delle forze dell’ordine.

    Alla riunione urgente in prefettura partecipa anche il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis. Il vertice è presieduto dal prefetto Claudio Palomba, presenti il questore e il comandante provinciale dei Carabinieri.

    “La politica italiana di questo se n’è sempre lavata le mani. L’unica premier a fare qualcosa è stata inglese, una donna, e mi aspetto che la Meloni faccia lo stesso. Dico sempre prendete la legge inglese e applicatela in Italia”, ha detto De Laurentiis in conferenza stampa in prefettura. “Non si tratta di dire che ora arrivano i campionati nel 2032, per cui arriveranno i finanziamenti per rifare gli stadi. Se qui non viene regolamentata la frequentazione dello stadio, non esiste questa possibilità. Lo stadio dev’essere un luogo sacro dove questa rappresentazione scenica importantissima viene rappresentata e trasmessa”, ha aggiunto.

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