Missione compiuta. 2 su 2 pure per le italiane in Europa League, così come 3 su 3 in Champions. Al sorteggio delle 13 la Roma non sarà l’unica italiana protagonista. Bensì gran compagnia, quella bianconeri, con l’uscita dell’Arsenal adesso forse tra le due super favorite. Ma solo chiaramente sulla carta.

Juve brava a tornare a casa pur col bottino pieno da Friburgo. Sofferenza e resistenza nella prima frazione, padroni di casa poi in inferiorità numerica, inerzia che cambia, sblocca Vlahovic dal dischetto e chiude Chiesa, i due ex fratelli viola. La Juve viaggia pure senza Di Maria. Il 2-0 finale in terra tedesca bissa e chiude l’1-0 interno a Torino di settimana scorsa.

Allegri sale ai quarti di finale e come Mourinho aspetterà adesso soltanto le 13 per comprendere valore e avversario, quel che l’urna di Nyon decreterà. Allegri leggermente arrabbiato anche ieri, secondo il quale i ragazzi avrebbero potuto gestire la gara in maniera diametralmente differente, migliore. Quel che conta però, come insegna lui, si chiama risultato. Quantomeno a quelle latitudini. Quarti di finale, adesso la verità.