ALATRI – Passi decisivi nell’inchiesta per l’omicidio di Thomas Bricca, il 19enne di Alatri assassinato con un colpo di pistola alla fronte il 30 gennaio scorso. Tre sono le piste seguite dalla Procura di Frosinone e dai Carabinieri.
Come accertato dalle indagini, Tomas sarebbe stato estraneo a ogni fatto criminoso avvenuto prima della sua morte.
Quali sono, allora, i motivi dell’agguato? 1) Una lite tra gruppi di giovani, iniziata nei giorni precedenti e poi degenerata; 2) La vendetta razziale contro un gruppo di giovani composto non solo da italiani ma anche nordafricani; 3) la spartizione di una delle piazze di droga da parte di un giovane marocchino, amico di Thomas, con una famiglia di pusher del luogo.
Tre piste che portano tutte a Roberto e Mattia Toson, padre e figlio indagati per omicidio volontario, Luciano dell’Uomo, indagato per favoreggiamento, padre di Roberto e nonno di Mattia e Niccolo’ Toson (ancora non indagato ma a cui e’ stato sequestrato lo smartphone) figlio di Roberto, fratello di Mattia e nipote di Luciano. I due presunti assassini (Roberto e Mattia) non avrebbero un alibi, o meglio ci sarebbe un buco’ di mezz’ora tra il momento in cui due killer, con la testa coperta da un casco integrale, hanno sparato in Largo Cittadini per poi fuggire in sella da un T-Max e l’arrivo dei Toson a una festa di compleanno. Mentre Luciano Dell’Uomo e’ accusato di aver provato a far sparire una pistola scacciacani modificata e per aver distrutto le immagini del sistema di videosorveglianza della villa in cui vive con tutti i familiari.
