VITERBO – Cresce il Lazio, ma l’Alto Lazio di più. I dati diffusi dalla Camera di Commercio di Viterbo e Rieti riguardanti le esportazioni delle imprese delle due province nel 2022 sono straordinari e documentano un aumento sull’anno precedente del 19%. La Camera di Commercio ha elaborato i dati Istat e ha scoperto che la provincia di Viterbo aumenta il suo export dell’8,2%, mentre quella di Rieti fa registrare addirittura uno stratosferico +30,1%: un vero e proprio boom. Il successo delle due province del Nord della Lazio si va a inserire in un quadro regionale già molto buono, con una crescita del 12,7%, ma lo superano di slancio. Ad aver generato lo straordinario risultato della Sabina sono state determinanti le due componenti più importanti dell’export reatino: i prodotti farmaceutici, cresciuti del 42,4% in un anno e che rappresentano oltre il 70% delle esportazioni totali della provincia, e del comparto macchinari ed altri apparecchi (con l’eccellenza delle pompe dosatrici) che è cresciuto del 13,3%. Per quanto riguarda la provincia viterbese, al calo importante dei prodotti dell’agricoltura, -22,9%, hanno fatto da contraltare tutti gli altri settori vocati all’export della Tuscia: la lavorazione della ceramica (+7,8%), la produzione alimentare e delle bevande (+14,7%), i prodotti tessili e dell’abbigliamento (+14,7%), gomma e materie plastiche (+13,5%) e infine le esportazioni dei macchinari e altri apparecchi (+52%).
