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    21 Marzo 2023
    Torna la “Scarpinata della Teverina” con 3 percorsi alla scoperta della Tuscia

    VITERBO – Alla scoperta delle bellezze paesaggistiche, architettoniche ed enogastronomiche della Tuscia: torna il 28 maggio la “Scarpinata della Teverina”, che quest’anno giunge alla settima edizione.Hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione Chiara Frontini, sindaca di Viterbo, Emanuele Aronne, assessore allo sport e al benessere, l’assessore Katia Scardozzi, Marco Bianchi, sindaco di Celleno, Piero Rossi, sindaco di Graffignano, Raffaele Friggi, presidente di Tuscia Trekking Experience e Mirco Lupino, segretario di Tuscia Trekking Experience.Tre i percorsi previsti, per una camminata in cui ciascuno può seguire il proprio ritmo e godere delle ricchezze naturali del paesaggio: uno di 35 km che partirà da Grotte Santo Stefano, poi Celleno, Roccalvecce, Graffignano, Montecalvello e Vallebona, per poi fare ritorno a Grotte. Il secondo, pensato per chi si avvicina a questo tipo di esperienze per la prima volta, è di 15 km ed esclude il tratto di Graffignano; l’ultimo, chiamato “Percorso Filippo” dal nome di colui che l’ha ispirato, è dedicato alle persone con disabilità che vogliono cimentarsi in questo cammino. In tutti i casi sono previsti dei punti di ristoro, organizzati dai gestori di attività di ristorazione del territorio e dalla Proloco di Grotte Santo Stefano.“Un’iniziativa che l’amministrazione sostiene al massimo perché mette insieme tre aspetti fondamentali: lo sviluppo turistico e soprattutto il turismo sportivo, che rappresenta il 7% di quello mondiale; la conoscenza del territorio degli ex Comuni e l’inclusione”, ha detto la sindaca Chiara Frontini.“I cammini uniscono – ha commentato il sindaco Bianchi – e questo appuntamento ci dà l’opportunità di far conoscere il nostro territorio, i comuni e i luoghi che lo caratterizzano. Un territorio che ci appartiene e molto interessante da visitare”.Il sindaco di Graffignano Rossi ha sottolineato l’importanza di costituire “comunità di rete, perché i singoli comuni da soli fanno ben poco. Se c’è unione e collaborazione invece il turista può scegliere di rimanere per diversi giorni nella Tuscia e vivere posti diversi: se ciò viene a mancare rimarremo sempre meta del turismo mordi e fuggi”.Come ha ricordato Friggi, “la Scarpinata punta a far riscoprire anche dei luoghi di cui noi stessi siamo venuti a conoscenza tramite il racconto degli anziani e che ora possono essere fruibili a tutti”.“Oltre che una manifestazione di carattere sportivo abbiamo pensato fosse importante inserire anche aspetti architettonici e gastronomici – ha spiegato Lupino – e non è un caso che tutti i ristori siano tenuti da eccellenze della Tuscia”.È possibile iscriversi alla camminata sul sito di Tuscia Trekking Experience.