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    Cronaca
    28 Marzo 2023
    Frosinone – Omicidio Willy, processo d’appello slitta al 27 aprile

    Corte Assise in scadenza. Legale famiglia, “impianto accusatorio reggerà anche in secondo grado”

    FROSINONE – Si aprirà il prossimo 27 aprile il processo d’Appello per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il 21enne ucciso durante un pestaggio avvenuto a Colleferro la sera del 6 settembre 2020. Questa mattina nell’udienza durata pochi minuti, il presidente della prima Corte d’Assise d’Appello ha comunicato alle parti che ”questa Corte è in imminente scadenza e attendiamo l’insediamento della nuova corte, con la nuova composizione, per avviare il processo” fissando l’inizio del processo al prossimo 27 aprile, quando le difese dei Bianchi hanno già annunciato che chiederanno la riapertura del processo. In primo grado i giudici della Corte d’Assise di Frosinone hanno condannato all’ergastolo i fratelli Marco e Gabriele Bianchi, a 23 anni Francesco Belleggia e a 21 anni Mario Pincarelli. Questa mattina nell’aula della Corte d’Appello erano presenti Belleggia, Pincarelli e Gabriele Bianchi mentre era assente Marco Bianchi, detenuto a Pescara. ”Siamo convinti che l’impianto accusatorio reggerà anche nel processo di secondo grado – afferma l’avvocato Domenico Marzi, legale della famiglia di Willy – La questione è legata alle condanne all’ergastolo. Ci aspettiamo la conferma dell’affermazione delle responsabilità degli imputati”. Secondo i giudici di primo grado, tutti e quattro gli imputati ”avevano la percezione del concreto rischio che attraverso la loro azione Willy potesse perdere la vita, e nondimeno hanno continuato a picchiarlo” si legge nelle motivazioni della sentenza dello scorso 4 luglio. ”L’irruzione dei fratelli Bianchi sulla scena di una disputa sino ad allora solo verbale, e comunque in fase di spontanea risoluzione, fungeva da detonatore di una cieca furia” scrivono i giudici. ”Ci aspettiamo una conferma della sentenza di primo grado”, dice l’avvocato Massimo Ferrandino, legale di parte civile per il Comune di Artena. ”Willy è stato barbaramente ucciso da imputati che hanno fatto della violenza e della sopraffazione la loro ragione di vita” sottolinea.