Quasi come scaramanzia, in una piazza tra l’altro particolarmente sensibile alla problematica, Osimhen perde la sua ormai letale maschera, quella che sembrava portafortuna, quella dell’indomabile centravanti azzurro, tra gli attaccanti Under 25 più forti in circolazione, autentico trascinatore della squadra più forte e più bella del campionato, che strameritatamente vincerà lo Scudetto alla fine di un campionato stradominato. 19 lunghezze di vantaggio sulla seconda, ormai non c’è più alcun tipo di dubbio, stavolta pure la folcloristica scaramanzia azzurra può accompagnare solo.
Il notizia più rilevante che ha però preoccupato il venerdì azzurro riguarda proprio il centravanti nigeriano, che durante la sosta ha accusato un risentimento: sembrava qualcosa di lieve, invece c’è lesione. Una piccola lesione, definitiva distrattiva, all’adduttore sinistro. Salterà sicuramente la gara col Milan: l’impressione è che chiaramente non si tratti di nulla di grave, ma ci vorrà qualche settimana. Due settimane, a rischio quantomeno la gara d’andata dei quarti di Champions col Milan. L’obiettivo concreto è non correre rischi e recuperarlo per la gara di ritorno, determinante al Maradona.
E adesso? Spalletti sfoglia la rosa delle scelte, in campionato. Si possono far test, pensando alla Champions. Sicuramente più spazio per Simeone, ma fortunatamente, con Osimhen ai box, è rientrato al tempo giusto Raspadori, fuori ormai dalle prime settimane di febbraio. Jack scalda i motori: ha saltato il doppio impegno in Nazionale proprio per restare a Castel Volturno a lavorare e ritrovare al massimo la sua miglior condizione, senza correr rischi di alcuna ricaduta. Per questo Jack più falso nueve o Cholito più puntero, come direbbero dalle sue parti. Spalletti vanta scelte, ma chiaramente per i quarti servirà uno dei giocatori più forti del nostro campionato, Victor: niente scherzi, avrà già messo sotto pressione lo staff medico azzurro.
