Eroico Sinner. Inarrestabile. Semifinale mitologica all’ATP Masters 1000 di Miami. Tre ore di gioco, tre ore di spettacolo. E quando ormai ogni speranza sembrava tramontata, Jannik conquista i riflettori più grandi del tennis mondiale, in questo momento. Una notte del primo aprile che gli amanti dello sport azzurro ricorderanno a lungo.
Quando sembrava tutto perso, tra diverse sorprendenti e inattese ingenuità, Sinner ribalta Alcaraz, numero uno al mondo: semifinale infinita, clamorosa rimontona, 6-7, 6-4, 6-2 e conquistata la finale, in programma domani sera alle 19. In finale affronterà il russo Medvedev, che ha battuto nel derby connazionale Khachanov 7-6, 3-6, 6-3.
Una semifinale definita a tratti leggendaria dagli addetti ai lavori: colpo su colpo, scambio clamoroso al settimo game del primo set, tutti in piedi e volti strabiliati in tribuna, scene surreali, momenti di grande tennis, scambio chiuso dal rovescio di Sinner, ma onore allo sconfitto. Due protagonisti assoluti. Jannik sempre più orgoglio azzurro.


