Il Milan c’è. I campioni d’Italia ci sono. Poker sontuoso e mediatico come abbiamo titolato: messaggione clamoroso. Prima di abdicare, fuori l’orgoglio: clamoroso 4-0 rossonero al Maradona, abbattuto Napoli senza Osimhen. Forse superficiale, forse già convinto di aver lo Scudo in tasca, forse crollo legittimo dopo un campionato sfavillante, straordinario e dominato. Non puoi esser sempre brillante, ma davanti grandissimo Milan, motivato, completo, ritrovato. Tra solidità difensiva, trame perfette e rapide, valorizzate dal Leao che vorremmo sempre ammirare: potente, poderoso, decisivo. Doppietta ad aprire e chiudere il Napoli, senza ammissione di repliche. Vinto lo scontro diretto contro l’altra ala sinistra più importante del nostro ecosistema: Kvara. Il Milan c’è, Stefano Pioli batte Spalletti e lancia avvertimento agli azzurri: non pensate che ai quarti di Champions sia passeggiata di salute. Il calcio è questo: insindacabile 0-4. Tra l’altro, soprattutto, tre punti fondamentali per avviare nel migliore dei modi la corsa Champions dei rossoneri all’ultimo tornante, l’ultima grande curva del campionato.
Rossoneri che sfruttano il clamoroso scivolone dell’Inter di Inzaghi: 10ma sconfitta in campionato e quarta posizione a serio rischio, ecco perchè indipendentemente dai grandi traguardi ottenuti nelle coppe la sua posizione resta in bilico con un club che complice situazione finanziaria non può evidentemente permettersi di uscire dalle prime 4 posizioni.
Tra gli altri risultati della domenica 1-1 tra Spezia e Salernitana, un punto che non abbatte alcuna delle due ma che sicuramente non consente loro di scappare definitivamente dalle sabbie mobili. Cosa che sperano di fare stasera Empoli e Lecce, una contro l’altra alle 18.30 al Castellani. Chiude Sassuolo-Torino: meno problemi, più realtà da centro classifica.

