Si spegne proprio alla fine il sogno di Sinner, il nostro miglior tennista del momento. Ormai realtà, istituzione del nostro sport. Protagonista di una cavalcata straordinaria a Miami: dopo un cammino perfetto e a tratti dominante, la semifinale epica, quella con Alcaraz. Semifinale che l’ha stremato, evidentemente. Qualche acciacco, stanco sulle gambe.
Vince Medvedev la finale degli ATP Masters 1000. Due set e punteggi di 7-5, 6-3 in un’ora e 34 di gioco. Vince ancora la tradizione: per la sesta volta, Jannik non riesce a battere il rivale russo. Che vince il suo quinto Masters 1000 in carriera. Si spegne il sogno di Sinner, galvanizzato dalla semifinale e soffiato, spinto e tifato da tutta Italia, ma niente da fare: stanchezza e tradizione, avversario di grande valore e pura realtà, hanno decretato la differenza.
Resta cammino straordinario, quello che riportato il tricolore al centro delle pagine internazionali del Tennis mondiale. Tra l’altro, le grandi performance, lo riportano ufficialmente da stamani nella TOP 10 al mondo. Sportivissimo Medvedev, che esulta e ringrazia, sì, ma celebra il suo avversario, sottolineandone la stanchezza dopo tre ore di semifinale e augurando di ritrovarlo nelle prossime finali europee. Capiterà sicuramente. Grazie Jannik.
