Discreti cambiamenti nella classifica del tennis mondiale ATP dopo i Masters 1000 di Miami. Pesa tantissimo l’impresa eroica, straordinaria, a tratti titanica del nostro Sinner in semifinale con Alcaraz, che purtroppo non ha portato a quel titolo che sarebbe stato impresa planetaria, sconfitto in finale da Medvedev.
Ma Alcaraz (che come Nadal non scenderà in campo a Montecarlo) proprio in virtù della semifinale persa con Sinner, viene scavalcato da Djokovic, che torna in testa al mondo. Al terzo posto resta Tsipitas. La notizia più brillante e grandiosa sul fronte italiano è che, nella settimana della sosta prima di Montecarlo, Sinner non solo come prospettato rientra nella Top 10, ma conquista addirittura il suo best ranking: ovvero, scavalcando Rune a cui scadono gli 80 punti del vecchio calcolo di Sanremo, aggancia l’ottava posizione.
Sinner diventa a tutti gli effetti dunque uno dei migliori storici del nostro tennis: quinto di sempre, dopo Pietrangeli, Panatta, Berrettini e Panazzutti. Risultato meritato, straordinario, dopo il sontuoso ATP Miami comandato da protagonista. Tra gli altri italiani sale solo Sonego: stabili Musetti e Berrettini, Fognini scivola addirittura quasi fuori dalla Top 100.
