Primo atto alla Fiorentina. Battuta 2-0 la Cremonese nelle sue mura amiche dello Zini. I viola, sostenuti da 3000 e passa tifosi al seguito, rispettano i pronostici ed incanalano quella che abbiamo definito come la semifinale dei sogni subito verso Firenze. Un gol per tempo: palleggio, gestione, continuità. Sblocca Cabral nella prima frazione, finalmente sbocciato; chiude Nico Gonzales in piena ripresa, saltellino e rigore perfetto, portiere da una parte e palla dall’altra. Brinda Italiano: il 26 ritorno al Franchi, missione gestire per evitare sorprese, ribaltamenti o scivoloni.
Quella che qualcuno lamentava potesse diventare una mesta stagione senza conferme a quella passata, assolutamente radiosa, dovrà ricredersi. La Fiorentina è uscita alla distanza, adesso protagonista ovunque. Non solo straordinaria cavalcata europea, che ha stancato prima e macchiato poi la prima parte di stagione in campionato: adesso Viola su tutti i fronti, tra quarti di Conference e finale di Coppa Italia praticamente ipotecata. Benissimo Italiano, bravo a ricostruire classifica pure in campionato: nove vittorie consecutive in tutto, sorprendente e straripante continuità.
Per la Cremonese, rivelazione e favola assoluta della competizione, sconfitta amara: troppa l’emozione a certe latitudini, come ammesso da Ballardini. Che non demorde e non molla, in vista della gara di ritorno. Ma sa perfettamente quanto sia complicato. Ma dopo aver eliminato Napoli prima e Roma poi, niente è impossibile. Anche perchè in campionato, a 12 punti dalla salvezza, sostanzialmente il doppio delle magre 13 lunghezze in classifica, giochi di fatto compromessi. Ritorno 26 aprile, il 27 Inter-Juventus.
