Prima di rituffarsi nell’affascinante e stimolante cavalcata europea col primo atto Feyenoord in programma giovedì prossimo, la Roma continua a masticare il suo pane quotidiano, il campionato. Il weekend pasquale giallorosso prevede trasferta piemontese, a Torino col Toro, gara decisamente più complicata rispetto a domenica scorsa, quando all’Olimpico il team di Mou ha saputo regolare con un secco 3-0 la penultima della classe, la Sampdoria.
Mou che continua a restare in silenzio, nessuna conferenza stampa della vigilia prevista, nemmeno oggi. Rifinitura e poi partenza giallorossa, stasera, destinazione Torino. In campo domani alle 18.30. Milan 51. Inter e Roma 50, in questo momento. Dopo il doppio derby perso con la Lazio giallorossi che restano comunque lì, in questa pangea difficilmente pronosticabile ad inizio stagione. Per questo Roma tremendamente in corsa. Giallorossi che vantano turno più complicato rispetto alle milanesi, per questo la gara di domani diventa già snodo cruciale. Il Toro sta bene, realtà assoluta del centro classifica, più parte sinistra che destra, missione granata è quella di accontentare l’ambizione di Juric e provare ad accarezzare i primi 7 posti europei.
Se il Toro recupera Miranchuk e affida a Vlasic e l’ex Sanabria le armi offensive del suo 3421, Mourinho rispolvera l’altro grosso ex di turno, quel gallo Belotti che all’andata fallì il rigore del provvisorio 1-1. Abraham a riposo, pronto a subentrare soltanto a gara in corso: si rinnova dunque la staffetta di questo finale di stagione. Dietro tornano Mancini e Ibanez a circondare Smalling; sulle fasce equilibrio Zalewksy e Spinazzola, El Sha soltanto a gara in corso; in mediana Cristante, Matic e Wijnaldum in 3 per due posti. Confermato Pellegrini a galleggiare tra le linee, ovviamente indiscutibile Dybala.
