Ci siamo, attesa conclusa. Tra mille difficoltà che Inzaghi attraversa in campionato, l’Inter è pronta a rituffarsi in una delle parentesi più felici dell’ultimo biennio: la Champions, finalmente i tanto attesi quarti di finale. Stasera di scena a Lisbona: tutto pronto per Benfica – Inter.
Il Benfica è una realtà. Stramerita le prime 8 posizioni. Rivelazione assoluta, quantomeno a questi livelli, di questa Champions. Potenza vera. Avversario di estremo valore che punta dritto alle semifinali, c’è poco da scherzare. Ha strapazzato la Juve di Allegri e vinto il suo girone col PSG, prima di gestire e dominare il piccolo Brugge agli ottavi di finale. Insomma, fa sul serio. E non ha alcuna intenzione di smettere di sognare. Nemmeno Joao Mario, ex di turno. Per i lusitani qualche problema in difesa: fuori Otamendi e Bah, nemmeno al meglio motorino Grimaldo, tra i migliori fluidificanti europei degli ultimi anni.
Dall’altra parte Inzaghi costretto ancora a rinunciare al lungodegente Milan Skriniar, ma non sembra fidarsi più del suo De Vrij: per questo linea a 3 con Darmian, Acerbi e Bastoni, continuità per Dumfries largo a destra mentre a sinistra si rinnova il duello tra Dimarco e Gosens, il quale finalmente inizia a mostrare lampi del vecchio Robin di Bergamo. Senza Calha, nei 3 di centrocampo del 352 tutto confermato: Brozovic in cabina di regia, qualità ed esperienza Mkhitaryan, sostanza Barella. Davanti ampia scelta: unico certo Lautaro, esperienza Dzeko più di Lukaku, pronto a subentrare soltanto a gara in corso. Servirà non crollare nella tana dei lusitani, almeno un pareggio. Una delle gare più importanti della stagione, con quel sogno semifinale all’orizzonte nerazzurro.
