Una delle notti più belle dell’anno nerazzurro. Annata come noto difficilissima in campionato, ma dicotomia clamorosa: cammino in Champions sontuoso. E l’Inter non vuole smettere di sognare. Bravissimo il contestatissimo Inzaghi, ancora perfetto in Europa ad annientare ogni trama della rivelazione Benfica: 2-0 netto a Lisbona e primo atto nerazzurro.

Ci si aspettava molto di più dai lusitani, rivelazioni della competizione, club che ha distrutto la Juventus e chiuso davanti al PSG la fase ai gironi, prima di annientare ogni piccola speranza Brugge agli ottavi. Ai quarti però fin qui l’evoluzione ha assunto tutt’altra direzione. E pensare che il Benfica partiva pure favorito. Equilibro nel primo tempo, gran compattezza ed idee chiare ad stoppare trame lusitane senza soffrire nemmeno troppo, prima di castigare nella ripresa. Dopo Barcellona e Porto, bravo Inzaghi.

Prestazione solida dell’Inter. In Champions evidentemente squadra vera. Senza egoismi o gelosie di spogliatoio, come in campionato. Senza superficialità o poca motivazione, come in campionato. E quando l’Inter fa l’Inter e produce bene il suo 352 arrivano i risultati. Orgoglio italiano: Bastoni tra i migliori emergenti a portar palla come braccetto di una linea 3, gran traversone per la mezzala destra Barella, che insacca dall’altra parte. E proprio sulle spinte dei quinti da una fascia all’altra nasce il raddoppio: benissimo Dumfries, rigore procurato e trasformato da Lukaku. 0-2 a Lisbona. Non è finita ma quasi. Straordinaria semifinale ipotecata. Ed il calcio italiano, in attesa di Milan-Napoli e delle altre competizioni del giovedì, continua a sorridere, eccome.