Pronostici rispettati. Sicurezza Real Madrid. Al Bernabeu i Blancos si aggiudicano il primo atto del quarti di finale di Champions col Chelsea. Un Madrid nettamente favorito alla vigilia, un Madrid che non ha tradito attese e pronostici: 2-0 secco, eterno Benzema.
Nonostante le vanitose premesse con cui il nuovo patron del Chelsea, Todd Boehly, aveva preventivato il match (“vinceremo 3-0″…ndr), la gara ha assunto direzione Blancos sin dalle prime battute. Perchè nel primo tempo è Benzema tanto per cambiare a raccogliere frutti del palleggio madridista portando in vantaggio i padroni di casa. Nella ripresa non cambia la questione anzi, l’ingenua espulsione di Chillwell facilita soltanto il compito ai Campioni d’Europa. Il Real amministra, gestisce e orchestra con la sua somma esperienza, Ancelotti azzecca il cambio e Asensio raddoppia e chiude la prima contesa sul 2-0 Blancos.
Notte fonda per il Chelsea del Lampard 2.0, tornato in veste da traghettatore. Stagione di transizione completa, deludente, mesta. Fuori da tutto, a metà classifica in Premier, una sola notte per cercare la rimonta impossibile settimana prossima. Dall’altra parte Real solenne, esperto, completo. Ancelotti ipoteca la semifinale: sarà presumibilmente ancora Manchester City, per un fascinoso e prestigioso remake della passata stagione.
