Milan-Napoli, primo atto rossonero ma resta tutto aperto: commento, analisi e riflessioni
Sport
13 Aprile 2023
Milan-Napoli, primo atto rossonero ma resta tutto aperto: commento, analisi e riflessioni

Il Milan conquista il primo atto dell’attesissimo derby italiano ai quarti di finale di Champions. A San Siro 1-0 rossonero, decide un fendente di Bennacer al tramonto del primo tempo. Discussioni e polemiche, il Napoli protesta per direzione arbitrale. Il punteggio lascia comunque tutto aperto in vista della gara di ritorno, in programma già martedì prossimo al Maradona, per un secondo atto che già si preannuncia scottante.

 

LA NARRAZIONE Inizio tremendo del Napoli, in senso prettamente positivo: frizzante, senza paura, determinato. Un assolto: clamoroso salvataggio sulla linea rossonera dopo 30 secondi, Sliding Door che poteva cambiare la gara. Diverse grosse occasioni azzurre nei primi 20 minuti. Il Milan resiste, respira e regge botta. E allora colpisce al tramonto della prima frazione: transizione galvanizzata da Brahim Diaz, finalmente tracce di giocatore vero, coronata da Bennacer. Ripresa tattica. Il Milan amministra e spegne le trame azzurre. Pioli riesce bene. Discussioni e polemiche arbitrali: doppio giallo per Anguissa, Napoli in 10. Ma quando i rossoneri dovrebbero matar l’avversario, esce l’orgoglio azzurro: doppia grande occasione, Maignan si supera. Finisce 1-0, primo atto al Milan.

 

LE POLEMICHE Polemiche e veleni. Il Napoli sostiene d’esser stato penalizzato. Doppio giallo ad Anguissa nel giro di una manciata di minuti, giallo a Kim che diffidato salterà la gara di ritorno. Due assenze pesantissime al Maradona. Partita tattica, densa a centrocampo, piena di 3 contro 3. Il gioco delle amminizioni diventa vitale. Diversi interventi rossoneri sarebbero potuti esser puniti da gialli, invece l’arbitro ha fortuitamente scelto di sanzionare soltanto quelli azzurri. Analisi imparziale. Ma resta un orgoglio abbracciare un quarto tutto italiano dopo tantissimi anni, spettacolo tra due nobili del nostro calcio: per questo, parlare dell’arbitraggio, significa scadere.

 

L’ANALISI Senza Osimhen il Napoli perde molto. Perde il suo finalizzatore. Chi in trasferta allunga, aggredisce, aumenta ambizione e soprattutto regala profondità e quindi pericolosità alla squadra. Il caso ha voluto che pure Simeone fosse fuori così come Raspadori fosse tutt’altro che al meglio della condizione. Al ritorno tornerà Victor, sarà tutt’altra storia.

 

LA RIFLESSIONE Bravissimo il Milan a resistere ai primi assalti azzurri, così come a colpire al tramonto della prima frazione e amministrare per tutta la prima parte della ripresa. Ma nel finale, con l’uomo in più, serviva il doppio vantaggio in vista di Napoli. Così non è stato ed anzi, troppo abbottonato Pioli, coraggiosissimo e super ambizioso Spalletti a sfiorare il pari in più di un’occasione. Maignan tra i migliori al mondo, ormai non fa più notizia.

 

IL COMMENTO Sette coppe dei campioni sono tante. In Champions in campo vanno pure quelle. I Campioni d’Italia si chiamano AC Milan. San Siro e quella sinfonia sa far la differenza. Il Milan vanta più esperienza. Ma la gara di ritorno sarà tutt’altra storia: un Maradona infuocato, l’ambizione azzurra, la pasta di chi stravincerà lo scudetto più meritato e straordinario degli ultimi anni. Resta tutto aperto. Atto due tra 5 giorni: già non vediamo l’ora.