Doveva esser tanto turnover e così è stato. Milanesi ampiamente con le seconde scelte: altri punti persi sul campo. E se le romane volano, in attesa dei riscontri bianconeri, una milanese rischia seriamente di tornare in Europa League. Perchè quel prestigioso presente che narrerà presumibilmente derby della Madonnina in semifinale di Champions ben poco racconterà di futuro. Gravissimo.
A San Siro partita di marca nerazzurra. Ma l’Inter spinge senza trovare guizzo e gemme vincenti. Passano i minuti ed inizia la ripresa, Inzaghi incappa nell’ennesima serata da incubo della sua Inter 2.0: segna Caldirola al tramonto, Monza corsaro a San Siro. Fischi del pubblico: inammissibile che una squadra così possa perdere 11 gare contro le mediopiccole.
In attesa del ricorso della Juve, Lazio e Roma cementificano lecitamente la loro posizione tra le prime 3: domani giallorossi con l’Udinese, ma al momento tra quarta e quinta posizione siamo 53-51 tra le due milanesi. Clamoroso e impronosticabile ai nastri di partenza.
Milan che rischia palesemente a Bologna per colpa del turnover piùche massiccio targato Pioli, ma nonostante il vantaggio felsineo dopo pochi secondi pareggia Pobega. Non arriva però la stoccata vincente ed i rossoneri dopo l’Empoli lasciano ulteriori due punti in Emilia.
E al Maradona, se il Napoli amministra e gestisce la corsa alla matematica, pareggia a reti inviolate in casa col Verona. Hellas che strappa punto pesantissimo in Campania: adesso solo tre lunghezze dividono gli scaligeri dallo Spezia penultimo. Tutto tremendamente aperto.

